Dante e la cabala: i riferimenti ai numeri nella Divina Commedia
Giovedì alle ore 16,00, presso la Legnaia di Casa Moretti, l’Università per gli Adulti organizza una conferenza dal titolo “Dante e la cabala”. La conferenza sarà tenuta dal prof. Angelo Chiaretti.
“Nella Divina Commedia ripetuti e importanti sono i riferimenti ai numeri, che corrispondono a una duplice funzione: strutturale e simbolica.
Dante utilizza nella sua opera terzine incatenate di endecasillabi; inoltre, il poema, consta di cento canti distribuiti in tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), ognuna delle quali a sua volta è costituita da trentatre canti, più un canto di introduzione all’intero testo
(il canto I dell’Inferno).
L’Inferno è caratterizzato da nove cerchi, il Purgatorio da sette cornici (per un totale di nove zone se si considerano l’Antipurgatorio e il Paradiso Terrestre) e il paradiso da nove cieli mobili, racchiusi in un decimo cielo, immateriale immobile, denominato Empireo.
Tutti questi numeri non sono casuali: essi rispondono a una trama simbolica che risultava visibile al lettore medievale.
I numeri che si ripetono maggiormente nel poema sono l’uno, il dieci, il tre, il nove e il sette.”