A Uliana, Vit e Fontanella il Pascoli di Poesia. Sabato la premiazione con Mariangela Gualtieri
La quindicesima edizione del Premio Pascoli di Poesia si fa in tre, e cala il tris di riconoscimenti. Nella sezione in lingua premia Luigi Fontanella con il volume “L’adolescenza e la notte” (Passigli, Firenze 2015). In quella dialettale assegna un ex aequo: Pier Franco Uliana, “Il Bosco e i Varchi” (Dario De Bastiani, Vittorio Veneto 2015) e Giacomo Vit, “Tin freit. Spavento freddo” (Circolo culturale Menocchio, Montereale Valcellina 2014). È la seconda volta che accade un ex aequo, e il fatto che avvenga nel dialetto, testimonia come in un mondo globalizzato come l’attuale, ancora oggi c’è una letteratura di ‘resistenza’ intimamente legata alla tradizioni linguistiche della terra.
La serata di premiazione avverrà sabato alle 21,15 a Casa Pascoli, con l’anteprima nazionale di un’altra grande poetessa, Mariangela Gualtieri, che darà voce ai versi di Giovanni Pascoli con “Cantano forte e non fanno rumore”. La serata è inserita nel cartellone de Il Giardino della Poesia. Il Premio è promosso da Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato che raggruppa i principali esponenti del mondo imprenditoriale della calzatura (e non solo). Il Premio consta di due sezioni per opere edite prima del primo maggio 2014: dialetto del valore di 2000 euro; lingua sostenuto dall’Istituto di Credito Banca Romagna Est, del valore di 2.000 euro. A queste si aggiunge una sezione per ‘Opera prima’ a cadenza biennale. La quindicesima edizione ha visto la partecipazione di 85 opere (62 in lingua, 23 in dialetto), in rappresentanza delle principali case editrici italiane. La giuria che ha vagliato le opere è composta da Andrea Battistini, (Università Bologna, presidente giuria), Franco Brevini (Università Bergamo), Gualtiero De Santi (Università Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta) e Piero Meldini (scrittore).
Il Premio Dialetto - Sono state 23 le opere che hanno preso parte con i dialetti da tutta Italia. La giuria ha poi ristretto la rosa a sette finalisti: Giacomo Vit, Pier Franco Uliana, Nelvia Di Monte, Annalisa Teodorani, Sebastiano Aglieco, Lia Cucconi, Marino Monti. All’unanimità ha deciso di conferire il premio ex aequo a Il Bosco e i Varchi (Vittorio Veneto, Dario De Bastiani, 2015) di Pier Franco Uliana, e “Trin Freit. Spavento freddo” (Pordenone, Circolo Culturale Menocchio ed. 2014) di Giacomo Vit non solo per il valore poetico di queste due raccolte ma anche per premiare la carriera e la partecipazione negli anni al Premio Pascoli da parte di entrambe gli autori.
Il Premio a Pier Franco Uliana è assegnato con la seguente motivazione: “In Il Bosco e i Varchi la selva è immagine dell’andare ramingo e di un inesausto ricercare, laddove i varchi sono le parole sempre disuguali nel labirinto del foglio. Tali i poli in cui s’inscrive il poemetto di Uliana, nel quale con finezza e consapevolezza formale la più eletta tradizione umanistica si trasporta nella poesia neo-volgare d’oggi”. A Giacomo Vit con la seguente motivazione: “Si tratta di un poemetto molto compatto, che per la sua unità tematica si collega ai precedenti di Vit, dove un avvenimento, una data, un episodio storico si sviluppavano attraverso un’intera silloge. Trin Freit ruota intorno alla grande gelata del 1929, che colpì non solo l’Italia settentrionale, ma gran parte dell’Europa. Gli alberi che scoppiavano dal freddo, i mucchi altissimi di neve, il senso di straniamento della gente, l’impressione che il tempo si fosse fermato, tornano attraverso i ricordi del padre, divenendo metafora dei molti freddi che possono insediare l’essere umano. In questo senso va interpretata la seconda parte del lavoro, con l’invenzione del cartomante, che svelerà il freddo che attende degli inconsapevoli ragazzi sulla strada del destino: l’emigrazione, la guerra, i campi di concentramento, fino a giungere agli anni Settanta con gli attentati terroristici ai treni e alle banche e il consumismo”.
Il Premio in lingua. Sostenuto dalla Banca Romagna Est, ha visto la partecipazione di 62 opere da tutta Italia. La giuria dopo avere ristretto la rosa a undici nomi (Luigi Fontanella, Aldo Nove, Guido Monti, Alberto Toni, Annamaria De Pietro, Luca Nicoletti, Giuseppe Rosato, Antonella Antinucci, Marco Baiotto, Pier Luigi Berdondini, Domenico Cirpiano), a maggioranza ha conferito il premio a L’adolescenza e la notte (Firenze, Passigli Ed. 2015 ) di Luigi Fontanella. Questa la motivazione: “Il dittico di Luigi Fontanella, pur toccando due temi molto frequentati dai poeti, li affronta in modo personale, inseguendo le epifanie dei ricordi adolescenziali senza indulgere alla nostalgia e affondando nella catabasi della notte senza cedere a un'accondiscendente elegia. A completare il suo esorcismo vittorioso sulla prevedibilità provvede poi lo stile, antilirico e discorsivo, assorto e meditato, con cui accogliere le dissonanze dell'inconscio e le contraddizioni dell'esistere”.
Serata di Premiazione - L’epilogo della quindicesima edizione del Premio Pascoli di poesia è in programma sabato 1 agosto 2015 alle ore 21,15 a Casa Pascoli a San Mauro Pascoli, con la premiazione dei vincitori del concorso presenti alla cerimonia. La serata, inserita nel cartellone “Il Giardino della Poesia” proseguirà con l’anteprima nazionale “Cantano forte e non fanno rumore. Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Giovanni Pascoli”. L’ingresso è libero. Info: Sammauroindustria tel. 0541-933656.
Vincitori passate edizioni del Premio Pascoli - Nelle edizioni passate il premio Pascoli in lingua italiana è stato assegnato a Nelo Risi (2001), Paolo Ruffilli (2002), Franco Buffoni (2003), Ennio Cavalli (2004), Cesare Viviani (2005), Pier Luigi Bacchini (2006), Gianni d'Elia (2007), Umberto Piersanti (2008), Jolanda Insana (2009), Luca Cesari (2010), Milo De Angelis (2011), Antonella Anedda (2012), Enrico Testa (2013), Sauro Albisani (2014).
Questi i vincitori nella sezioni dialettale: Franco Loi (2001), Leo Maltoni (2002), Tolmino Baldassari (2003), Assunta Finiguerra (2004), Piero Marelli (2005), Gianni Fucci e Giovanni Nadiani (2006) ex aequo, Ettore Baraldi (2007), Achille Serrao (2008), Fabio Franzin (2009), Giuseppe Rosato (2010), Alfredo Panetta (2011), Claudio Grisancich (2012), Remigio Bertolino (2013).
Sezione Opera prima: Francesco Romanetti (2014).