rotate-mobile
Cultura

Osservatorio Màntica, un movimento organico ed intenso con al centro teatro, laboratori e musica

Le giornate di teatro ideate da Chiara Guidi si svolgeranno dal 29 novembre al 5 dicembre snodandosi fra laboratori, spettacoli, incontri e musica

Teatro e danza. Percussioni, elettronica e fiati. Film e dialoghi. Libri d’artista e videoarte - Si apre martedì 29 novembre con la filosofa e poetessa Rubina Giorgi alla scoperta, col calzolaio-teosofo Jakob Böhme (1575-1624), dell’origine di Dio nel Nulla: L’origine perduta e ricercata. Aurora e nascita: Jakob Böhme (Teatro Comandini, ore 17.30). E si prosegue mercoledì 30 novembre con il regista cinematografico Michelangelo Frammartino che terrà il dialogo dal titolo Essere albero – un’immersione nell’origine e nel significato dei romiti, uomini-albero lucani, presenze che celebrano la fusione dell’uomo con il cosmo (Teatro Comandini, ore 17.30) – e presenterà il film Le quattro volte, indagine poetica sull’uomo (Teatro Comandini, ore 20.00). Giovedì 1 dicembre sarà la volta del ballo Verso la specie, della scuola di movimento ritmico Mòra, diretta da Claudia Castellucci, ispirato alla metrica della poesia arcaica greca e al movimento essenziale dei cavalli (luogo da definire, ore 19.00); seguito dal concerto Egurra Soinu Iturri del musicista basco Beñat Ralla Yusta, maestro nel far suonare il legno della txalaparta, antico strumento a percussione legato al mondo agricolo dei Paesi Baschi, che Ralla Yusta suonerà insieme con il duo Ezpalak, formato da Haritz Ezeiza e Ixiar Jauregi (Teatro Comandini, ore 21.00); i tre musicisti terranno anche, nel pomeriggio, un corso di txalaparta all’interno del laboratorio "La condanna dell’origine". Avrà inizio venerdì 2 dicembre (fino a domenica 4 dicembre) il corso di ballo sardo "Su ballu campidanesu e Su ballu cabillu" dedicato all’insegnamento dei passi fondamentali e all’applicazione del ritmo della danza alla suonata (Palazzo del Ridotto, quota di partecipazione 15 euro, atti@societas.es).
Lo stesso giorno si terrà Lost in Translation, dialogo con Scott Gibbons, musicista statunitense – storico collaboratore della Societas – pronto a illustrare la trasformazione elettronica dei suoni (Teatro Comandini, ore 19.00). La giornata si concluderà con Le Récital des Postures della coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, autrice e interprete di una danza complessa eppure scarna, che cattura la fonte del movimento nel silenzio e fa parlare il corpo da dentro (Teatro Comandini, ore 21.00).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Osservatorio Màntica, un movimento organico ed intenso con al centro teatro, laboratori e musica

CesenaToday è in caricamento