Alla scoperta dei tesori di Longiano con una visita guidata
Presentata la Guida al Patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie Regione Emilia-Romagna da Piacenza a Rimini raccoglie luoghi, opere d'arte e documenti storici di proprietà delle Aziende sanitarie: 35 tesori, poco conosciuti, ma tutti aperti al pubblico. La guida sarà presentata anche a Longiano, sabato, nella Fondazione Tito Balestra, al Castello Malatestiano.
Il programma della giornata prevede, alle 15, dopo il ritrovo in piazza Tre Martiri, una approfondita visita guidata al patrimonio culturale di Longiano. Si inizierà con la Galleria delle Maschere della Commedia dell’Arte, 31 bronzi opera di Domenico Neri, nei locali dell’ex-Convento di San Girolamo, e poi con il settecentesco Santuario del Ss. Crocifisso, che custodisce un prezioso Crocifisso ligneo del XIII secolo. La visita proseguirà verso la Collegiata di San Cristoforo, per ammirare importanti opere come le pale d’altare secentesche di Gian Gioseffo Del Sole e del Centino, per proseguire poi verso il Museo di Arte Sacra, ospitato nell’Oratorio Barocco di San Giuseppe, e infine al Museo della Ghisa, con importanti elementi d’arredo urbano collocati nella deliziosa ex-chiesa della Madonna delle Lacrime.
Alle 17, appuntamento presso il Castello Malatestiano, per la visita alle Collezioni della Fondazione Tito Balestra Onlus: innanzitutto l’esposizione permanente del Novecento italiano, con opere di artisti come Guttuso, Morandi, Sironi, De Pisis, Maccari, Vespignani; e, inoltre, le personali Tutto il calore del mondo di Mimmo Paladino e Il mondo così com’è di Massimo Giacon, oltre a Presente Infinito, collettiva di fotografia contemporanea all’ex-chiesa della Madonna di Loreto. Alle 17.30, nella Sala dell’Arengo del Castello Malatestiano a cura della Fondazione Balestra, Sonia Muzzarelli, Valerio Borgonuovo e Graziano Campanini presentano la Guida al Patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna.
Alle 19, al Teatro Comunale “Errico Petrella”, è prevista l’inaugurazione della mostra di Gianni Cestari, intitolata Nuovi mondi e realizzata grazie alla Fondazione Tito Balestra. Dalle 19.30 alle 20.45, a conclusione della giornata, è prevista una “aperi-cena” facoltativa all’Osteria del Borgo, in via Borgo Fausto (al costo di 15 euro). E, per chi volesse rimanere, la serata continua: alle 21, infatti, verrà inaugurata la nuova stagione del Teatro “Errico Petrella”, con lo spettacolo Nunzio della Compagnia Scimone Sframeli, per la regia di Carlo Cecchi. L’Ufficio Turistico, naturalmente, è a disposizione per fornire indicazioni su e ristoranti e anche alberghi, per chi intendesse fermarsi per la notte.
La Guida, curata da Valerio Borgonuovo e Graziano Campanini, racconta la storia di ogni singola opera e contiene informazioni utili per poterla visitare: una pratica e preziosa bussola per accedere ad un patrimonio unico, giunto fino a noi sotto forma di opere d’arte, volumi antichi, strumenti scientifici, oggetti e paramenti sacri. Un patrimonio per molti aspetti paragonabile a quello genetico, perché iscritto nella nostra storia sociale, economica, politica, artistica, scientifica e assistenziale.
«L’Emilia-Romagna – dichiara l’Assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti – è la prima regione italiana che in modo sistemico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio Sanitario Regionale. Un patrimonio fatto di storie umane, professionali, di scienza e di cultura, che si intrecciano con la storia delle comunità e in cui il sistema della sanità regionale è nato, cresciuto e vive tutt’ora. Il patrimonio artistico delle aziende sanitarie, inoltre, non solo è stato fatto rivivere con importanti interventi di valorizzazione, ma è stato anche reso fruibile grazie ai percorsi che ne facilitano la conoscenza e la tutela». La Guida è stata realizzata grazie all’Assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Aziende sanitarie e Ospedaliere dell’intera Regione e l’Istituto per i beni artistici culturali e naturali.