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Convegno Fisc, Crociata: “La Chiesa italiana conta su di voi”

Il convegno della Fisc, si è chiuso sabato al Palazzo del Ridotto con l'autorevole intervento del segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei) monsignor Mariano Crociata

Il convegno della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), organizzato a Cesena in occasione dei 100 anni del Corriere Cesenate, si è chiuso sabato al Palazzo del Ridotto con l’autorevole intervento del segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei) monsignor Mariano Crociata. Il convegno si è concluso poi nel pomeriggio con la visita dei giornalisti Fisc alla basilica di Santa Maria del Monte, badia celebre per la ricca collezione di ex-voto e importante centro di devozione per l’intera Romagna.

Ai 200 convegnisti, riuniti a Cesena da tutta Italia, Crociata non ha fatto mancare il sostegno e la vicinanza della Cei: “La Chiesa italiana conta su di voi, vi è vicina e si impegna a fare la sua parte per sostenervi, anche con la disponibilità, se serve, ad aprire nuovi tavoli di confronto, animati da spirito e da iniziative propositive”. Un sostegno non formale in un periodo, questo, molto delicato per centinaia di piccole testate locali, il cui futuro è a rischio per gli indiscriminati tagli all’editoria pianificati dal Governo: “L’orientamento delle risorse pubblicitarie alle emittenti televisive nazionali – ha continuato Crociata – l’aumento considerevole delle spese postali, seguito alla soppressione delle tariffe agevolate; la riduzione del sostegno pubblico con la drastica e sistematica riduzione del fondo per l’editoria... sono tutti elementi che contribuiscono a mettere a rischio di sopravvivenza decine e decine di testate, e quindi centinaia di posti di lavoro. Pur tenendo conto della crisi economica, una simile prospettiva significherebbe un impoverimento del pluralismo informativo, del dibattito pubblico, del patrimonio culturale e informativo del Paese. Siate forza che, anche in questa difficile stagione, non si stanca di contribuire a formare coscienze libere e mature”.

Un messaggio subito ripreso dal direttore del Corriere Cesenate e presidente Fisc Francesco Zanotti: “I punti indicati da monsignor Crociata sono da tradurre in impegno concreto nei prossimi anni”. Zanotti ha invitato poi il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, al convegno per un saluto, a porre all’attenzione del Governo la situazione di tanti giornali locali: “Chiediamo solo una riforma basata sul rigore e sull’equità  – ha sottolineato Zanotti –. Quelle che per i grandi gruppi sono briciole di contributi pubblici, per i piccoli giornali rappresentano la soglia di sopravvivenza”.

In precedenza al palazzo del Ridotto, si era tenuta una tavola rotonda sul tema “La piazza della città e la piazza on line: uno smarrirsi o un ritrovarsi? Come le relazioni tra persone (importanti per un territorio) possono interagire con le connessioni (importanti per Internet)”. Introducendo i lavori, Paolo Bustaffa, direttore dell’Agenzia SIR, ha ricordato che “la piazza è il luogo dove la storia s’incontra, si scontra, cambia direzione. Nella prima i giornalisti sono chiamati a consumare le suole delle scarpe, nella seconda i polpastrelli delle dita. In entrambe, tuttavia, passa l’incontro con l’umanità”. La sfida, dunque, per il direttore del SIR, sta nel “portare umanità nelle connessioni digitali e questo nuovo modo di comunicare nelle relazioni interpersonali, sapendo che per abitare la rete è necessario, prima di tutto, pensare senza prescindere da valori fondamentali come fede e ragione”. Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, dopo un inciso sul sistema televisivo (“In questa società dell’immagine la Tv per molti è la prova dell’esistenza in vita”)  si è soffermato sulla qualità dell’informazione in Rete: “Internet è uno strumento utilissimo – ha osservato – ma quanto c’è di certificato e quante scorie? Vecchi e nuovi media possono integrarsi là dove ciò che è basato su un’autorevolezza data dalla storia, e dall’esercizio responsabile della libertà, si accompagna alla presenza in rete”.La direttrice di San Marino Rtv, Carmen Lasorella, ha posto invece l’accento sulla positiva moltiplicazione di idee che la Rete permette: “Si può stare in cima al monte a San Marino, a Cesena così come in Gambia… ed essere tutti collegati. Posso riflettere su Monrovia, Liberia, e questo mio pensiero gira per la Rete e torna indietro con commenti e punti di vista quasi in tempo reale. Una condizione che mai l’uomo aveva sperimentato in passato. Nell’approccio alla tecnologia, comunque, vi è un divario naturale tra giovani e anziani. Questo è uno dei pochi casi nella storia in cui l’esperienza di una vita sembra quasi evaporare perché, su Internet, un ragazzino riesce là dove per una persona di una certa età non riuscirebbe mai a giungere. Per questo sono necessarie nuove sinergie, anche tra diverse generazioni”.
Il convegno si è concluso poi nel pomeriggio con la visita dei giornalisti Fisc alla basilica di Santa Maria del Monte, badia celebre per la ricca collezione di ex-voto e importante centro di devozione per l’intera Romagna.

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