Ecco la storia della prima società mineraria della zona
L’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana invita i soci e la città alla conferenza sul fondo (60 mila documenti) della “Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna”. L'appuntamento è domenica alle ore 10,30 nella Malatestiana. La “Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna”, che operò tra Cesenate e Montefeltro tra il 1801 re il 1895, fu fondamentale per l’attività estrattiva dello zolfo in un’area che da tale operosità ricavò la sussistenza per centinaia di famiglie e un’identità forte, tuttora presente nella storia delle genti e dei paesi tra la Valle del Savio e Perticara.
I documenti – circa 60 mila – relativi a questo lungo periodo, che cessò in seguito al fallimento di detta società, sono custoditi nella Malatestiana, grazie ad una donazione effettuata nel 1987 dalla Cassa di Risparmio di Cesena. Per accendere un riflettore su quella storia (che continuerà poi tra il 1925 e il 1960 grazie ad altri investitori che sfruttarono con successo il rinvenimento di una grossa vena di zolfo che contribuì a ravvivare la tradizione estrattiva della Romagna) l’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana ha organizzato per domenica 11 gennaio alle ore 10,30, nell’Aula Magna della Malatestiana, una delle conferenze inserite nel ciclo “Nuovo viaggio tra i fondi e i tesori della Malatestiana”.
Il fondo della “Società delle miniere solfuree della Romagna” sarà illustrato da Davide Fagioli e Pier Paolo Magalotti, fondatori ed animatori della Società di studi e ricerche della Romagna Mineraria che da anni è impegnata in un appassionato lavoro di valorizzazione delle testimonianze e dei documenti legati all’attività estrattiva nella nostra zona. Nell’archivio che verrà illustrato domenica si conserva la documentazione essenziale relativa alla storia della “Società delle miniere sulfuree” e di tutte le operazioni riguardanti l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione dello zolfo estratto dai giacimenti della Valle del Savio, in particolare a Formignano, Borello, Luzzena. L’inventario di questo fondo archivistico è consultabile attualmente su supporto cartaceo ma la Società di studi e ricerche sta predisponendo un progetto di scannerizzazione dei documenti per renderlo disponibile anche on line. Nel corso della conferenza sarà mostrato anche una breve frammento di un filmato storico appartenente all’archivio della Montecatini, datato1925 e recentemente restaurato, che riporta le immagini della miniera di Perticare all’inizio del secolo. La conferenza è aperta alla città.