Alla scoperta degli affreschi dell’antico convento di S.Francesco
Appuntamento di grande interesse domenica alle 10,30, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana: l’illustre storico dell’arte Pier Giorgio Pasini guida i soci del sodalizio culturale Amici della Biblioteca Malatestiana e i cittadini che vorranno partecipare all’evento, alla scoperta di una delle affascinanti realtà artistiche e storiche presenti all’interno dell’edificio che ospita la biblioteca.
Si tratta degli affreschi, riemersi solo nel secolo scorso, che ornavano un tempo l’antico refettorio del convento di S.Francesco a cui appartenne il primo nucleo della biblioteca di cui furono i custodi. Poco valorizzati ma ben degni di attenzione, gli affreschi realizzati in terretta verde ed oggi visibili nella parte della Malatestiana dov’è collocata la biblioteca Comandini, sono opera di Bartolomeo di Tommaso. Si tratta di grandi lunette quattrocentesche raffigurano scene della vita di San Francesco, l’Ultima cena e la Crocifissione.
Questi imponenti affreschi, venuti alla luce in seguito ai restauri degli inizi del secolo scorso e sottoposte ad intervento di strappo negli anni ’50 (origine principale del successivo degrado), sono stati restaurati in occasione della mostra “Malatesta Novello, Magnifico Signore”, realizzata nel 2002 in occasione delle celebrazioni per i 550 anni della Biblioteca Malatestiana.
La conferenza, come di consueto, sarà modulata con un primo intervento, che si svolgerà nell’Aula Magna con il supporto di immagini esplicative, ed un secondo momento che porterà i presenti a vedere di persona gli affreschi e le loro caratteristiche. La conferenza ha un suo particolare valore anche per lo spessore del relatore. Il professor Pier Giorgio Pasini è infatti un illustre storico dell’arte oltreché Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Bologna e collaboratore della Soprintendenza per quanto riguarda i problemi della tutela, della conservazione, del restauro, del censimento del patrimonio artistico. Nel 1980 ha fondato la rivista quadrimestrale di cultura "Romagna arte e storia" che attualmente dirige. Ha collaborato, con incarichi direttivi e di responsabilità scientifica, all'ideazione ed all'organizzazione di numerose mostre.