"Ben venga Maggio" torna a Gatteo: sabato la notte musicale di Italia Nostra
Torna a far risuonare le sue note nel centro di Gatteo il tradizionale benvenuto in musica di Italia Nostra alla bella stagione. La notte di sabato a partire dalle 21 le vie del paese si animeranno per una serata che proseguirà fino a notte inoltrata in cui troveranno spazio generi musicali diversi, con formazioni capaci di soddisfare tutti i gusti. Ad aprire l’evento saranno Gli Archi del Conservatorio Maderna, che eseguiranno le popolarissime Quattro Stagioni di Vivaldi in piazza Fracassi-Poggi, davanti alla Chiesa di San Lorenzo.
Dalle ore 21.45 circa avranno inizio in contemporanea gli altri concerti previsti per la serata. Primi a salire sul palco in piazza Vesi saranno i Bevano Est, che, proprio come il “non luogo” da cui prendono nome – un’area di servizio sulla A 14 – mischiano ritmi e sonorità della musica popolare, sfuggendo a qualunque definizione stilistica. Contemporaneamente all’interno del Castello malatestiano la band tributo di Carlos Santana Earth’ Smile, scalderà il pubblico con i ritmi latini del grande chitarrista e compositore messicano.
Dopo i Bevano Est in piazza Vesi, dalle ore 23 circa, sarà il momento dell’originale “teatro-canzone”, come da loro stessi definito, dei Formazione Minima. Durante la serata inoltre, la formazione itinerante L’Uva Grisa, che propone musiche del foklore romagnolo nello spirito dell’iniziativa, si esibirà per le vie del paese. A chiudere la serata sul palco principale all’interno della corte del Castello, saranno infine i Rangzen, fra le migliori Beatles band italiane, guidata dallo storico chitarrista beatClaudio Cardelli, che accompagneranno il pubblico fin nel cuore della notte con le sonorità raffinate e trascinanti dei mitici Fab Four.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Italia Nostra Sezione Vallate Uso e Rubicone in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune, prende il suo nome dal famoso componimento del Poliziano contenuto nei Canti Carnascialeschi, ma l’origine dell’espressione è ancora più antica, risalendo ai riti con cui ancora in epoca romana si accoglieva la bella stagione e ci si augurava un raccolto abbondante. In tempi più recenti nelle nostre campagne tra il 30 aprile e il primo maggio cantori itineranti perpetuavano la funzione magico-propiziatoria del rito offrendo canzoni e versi beneauguranti in cambio di cibo e vino. Proprio al Cantamaggio, reso ancor più celebre nel dopoguerra dal trio con cui il giovane Secondo Casadei dava nuova linfa alla tradizione, si rifà questa serata di festa che animerà il paese con una ricchissima proposta musicale. La gastronomia sarà a disposizione del pubblico dalle 19 in piazza Vesi, a cura del Bar Sport. A tutti i presenti saranno offerti fragole, ciambella e vino. In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.