I Nomadi pronti ad infiammare Cesena al Nuovo Teatro Carsiport
Il concerto è stato spostato a causa del grandissimo numero di richieste. Il Live tour 2013 dei Nomadi fa tappa al Nuovo Teatro Carisport di Cesena, il 28 febbraio, alle 21. La storia è ormai lunga cinquant’anni, e ora Beppe Carletti la racconta in prima persona, con grande affetto e sensibilità, ripartendo dai gloriosi anni Sessanta, dal beat dei capelloni e dalle proteste studentesche, attraversando poi gli anni Settanta dell’amicizia con Francesco Guccini e degli anni bui della contestazione, fino a giungere alla dolorosa scomparsa di Augusto Daolio, volto inconfondibile dei Nomadi e amico fraterno di Beppe, e alla rinascita degli ultimi due decenni, costellati da soddisfazioni, impegno e amore verso il proprio pubblico.
Nessuno come i Nomadi: il 2013 è l’anno del mezzo secolo di attività del più longevo e inossidabile gruppo italiano di sempre. Un’idea, una ragione e uno stile di vita, prima ancora che un complesso musicale. Fondati nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio, i Nomadi sono ancora nel pieno delle proprie forze, come dimostra la recente pubblicazione di Terzo Tempo, nuovo album di inediti balzato subito in testa alle classifiche.
Le prevendite su www.ticketone.it, www.vidiaclub.com, ingresso posto unico a sedere 16 euro + 2,50 diritti di prevendita. Il concerto era in programma a Cesena (Vidia Rock Club) il 29 novembre, ed è stato spostato al Nuovo Teatro Carisport: i biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova data. “Abbiamo ancora tanta voglia di fare - ha dichiarato il leader dei Nomadi l’estate scorsa in occasione della tre giorni di live che a giugno ha aperto a Cesenatico i festeggiamenti del cinquantennale - Cristiano ha portato una ventata di aria fresca all’interno della band, nuove idee e nuovi progetti. I Nomadi sono un po’ come una squadra di calcio, che oggi gioca il suo terzo tempo. E come tutte le squadre del cuore, chi ama i Nomadi lo fa per le canzoni che hanno scritto e per quello che rappresentano, oggi come cinquant’anni fa”.