Il jazz puro e semplice di Fabrizio Bosso
Vita da artista residente quella di Fabrizio Bosso a Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Il grande virtuoso della tromba jazz nazionale torna a farsi apprezzare all’intero della kermesse musicale regionale venerdì 19 aprile a San Mauro Pascoli: si esibisce alle ore 21:15 a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli assieme al suo quartetto stabile con Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di San Mauro Pascoli. Biglietti: intero euro 15, ridotto 12.
Tra i tanti progetti portati avanti contemporaneamente da Fabrizio Bosso, il quartetto rappresenta il puro e semplice jazz, con tutto il repertorio di virtuosismi e l’incredibile inventiva che contraddistinguono questo incontenibile solista. Dopo anni di attività e alcuni ritocchi nell’organico, nel 2017 la band è stata immortalata live sul doppio Cd State of the Art: un’occasione per porre l’accento sulla solidità del suo programma musicale, che affianca senza fratture stilistiche le pagine originali di Bosso a una manciata di standard. E le esecuzioni dal vivo giustificano pienamente il titolo: energia trascinante, dettagli e idee che vivacizzano l’ascolto, un’eloquenza che sa riportare al centro dell’attenzione la lingua maestra dello swing-bop afroamericano.
Una carriera in continua e inarrestabile ascesa quella di Fabrizio Bosso, a partire dall’esordio, immediatamente sensazionale, con il disco Fast Flight (2000). Da allora ha collaborato con i migliori jazzisti italiani (Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Enrico Rava), ma ormai siamo abituati ad ascoltarlo soprattutto in veste di leader: in importanti contesti orchestrali (i progetti dedicati a Ellington e Gillespie con il Paolo Silvestri Ensemble e quello su Rota con la London Symphony Orchestra) oppure con i suoi sestetti (celebre il Latin Mood), quintetti e quartetti sino a formazioni più piccole e fortemente caratterizzate nei programmi musicali (come lo Spiritual Trio). Frequenti sono poi i suoi accostamenti ad altri musicisti di grande caratura: è il caso dei duetti con Antonello Salis, Luciano Biondini, Irio De Paula, Julian Oliver Mazzariello.
Parallelamente alla sua intensa attività jazzistica, Bosso ha sempre frequentato anche i palchi (e i dischi) del pop nazionale, usandoli come utilissimo trampolino per la sua visibilità e sempre figurando in contesti che ne hanno messo in risalto le qualità di solista: con Sergio Cammariere, Raphael Gualazzi, Mario Biondi, Nina Zilli, Nicola Conte.