Bagno di Romagna si immerge nel cibo di strada per l'Anteprima del festival
Tutto pronto per l’anteprima del Festival del Cibo di Strada 2023, dalle 19.00 di venerdì 9 giugno prenderà il via l’evento. L’anteprima del “Festival Internazionale del Cibo di strada” si svolgerà in Piazza Ricasoli a Bagno di Romagna fino a domenica 11 giugno.
Il sindaco Marco Baccini ha dichiarato: “Questo evento che Confesercenti organizza e promuove sul nostro territorio va ad arricchire la già ampia proposta di intrattenimento che il Comune ha preparato per l’estate. Inizio di stagione che puntiamo a far crescere sul piano turistico anche attraverso manifestazioni ed eventi. Un paesaggio splendido ed un’area termale sempre molto apprezzata dai turisti faranno da cornice a ad un evento enogastronomico di grande livello che già da 5 edizioni viene proposto nel Comune di Bagno di Romagna. L’amministrazione e tutti i cittadini sono pronti ad accogliere con entusiasmo le delegazioni e aspettano di assistere ai numerosi eventi che verranno realizzati in piazza durante il festival”. Ha proseguito il direttore di Confesercenti Ravenna-Cesena Graziano Gozi: “Ormai da tradizione con questa manifestazione si punti a portare in piazza il meglio che la proposta del cibo di strada possa offrire, sono passati ormai più di 20 anni da quando Confesercenti, grazie anche a un uomo della Valle del Savio, il compianto Giampiero Giordani, ha portato sulla piazza cesenate i migliori interpreti del cibo di strada. L’evento, primo in Italia nel suo settore, si è consolidato a Cesena e da diverso tempo ha trovato stabilmente un momento importante nell’anteprima di Bagno di Romagna, che ci ospita sempre con grandissimo calore”. Il Fiduciario Slow Food Luca Toni ha poi concluso dicendo che “il marchio Slow Food è una garanzia per quanto riguarda la qualità della proposta culinaria e che il racconto che fanno i paesi ospitati al festival attraverso le loro delegazioni è un racconto vero e genuino realizzato attraverso l’uso di prodotti tipici e tecniche caratteristiche”.
Una tre giorni caratterizzata da buon cibo proveniente dai vari angoli del mondo e d’Italia, intrattenimento, arte e cultura. Dopo il successo delle anteprime (la prima realizzata nel 2016), ancora una volta gli organizzatori del famoso Festival di Cesena, riconosciuto come la fonte e l’origine della «moda» che si è scatenata in tutta Italia e anche all’estero per questo tipo di gastronomia, si approcciano alla zona termale per eccellenza della Romagna, un territorio che è sempre stato protagonista nella manifestazione con i tortelli alla lastra, il castagnaccio, la focaccia bagnese e altre gustose prelibatezze.
La cultura del cibo di strada
Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono moltissimi tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio la manifestazione di Cesena, che ha creduto da sempre in questo straordinario incontro di culture. Con la nascita delle città nella civiltà mediterranea, prende forma l’idea di cibo di strada (street food) che – servito nei caratteristici chioschi o offerto da venditori ambulanti – costituisce la più antica e autentica forma di ristorazione.
Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente la più onesta tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetto all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi abitanti.
E dalle rive del Mediterraneo la tradizione del cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione: lontano Oriente, Africa, America Latina, per non parlare dei paesi “nuovi” come l’Australia e gli Stati Uniti che hanno assorbito e fatto propri i più diversi cibi di strada importati in seguito alle diverse ondate immigratorie.