Cesena diventa capitale della cultura con la serata dedicata al Premio Bancarella
I librai indipendenti, anche negli anni del covid, hanno interpretato il gusto dei lettori e proclamato i sei vincitori del Premio Selezione Bancarella 2021 certi del fatto che un libro è un’ancora di salvezza in grado di far viaggiare con la fantasia e ritornare a vivere emozioni e sensazioni.
E Cesena non si è fatta trovare impreparata. Venerdì 9 luglio alle ore 20,45, nel chiostro di San Francesco, la città tornerà a indossare l’abito da sera delle grandi occasioni: ospiti per la serata dedicata come ogni anno al Premio Bancarella saranno i finalisti della 69° edizione del premio letterario nazionale. Organizzata da Confesercenti Cesenate, in collaborazione con il Comune di Cesena, e con il contributo del Credito Cooperativo Romagnolo, di Hera, del Conad di Romagna Iniziative e Formula Servizi, la serata sarà un’occasione per il pubblico che ama la lettura di incontrare e ascoltare direttamente gli scrittori che sono in gara per aggiudicarsi il premio Bancarella per l’anno 2020: Marino Bartoletti, Luca Di Fulvio, Livia Sambrotta, Ema Stokholma, Marina Marazza e Andrea Bigalli. Mancherà solo Tomaso Montanari già precedentemente impegnato con un altro importante evento. Un sestetto molto ben assortito formato da tre donne e tre uomini, che certamente cattureranno il pubblico presente raccontando come sono nati i loro libri e che cosa c’è dietro le loro storie… in attesa della domenica 18 luglio quando, come da tradizione, uno di loro verrà proclamato vincitore durante la serata conclusiva nella manifestazione ospitata dalla città di Pontremoli.
Nel chiostro gli scrittori ci presenteranno sei libri, molto diversi tra loro: si va da “Io sono una strega” di Marina Marazza la storia Caterina da Broni, governante, prostituta, avventuriera e strega, a “Non salvarmi” di Livia Sambrotta. L’autrice ci regala un “thriller pieno di cuore”, che con ritmo cinematografico ci racconta la storia di Deva in fuga da un centro di riabilitazione che si occupa dei giovani figli di star del cinema. E ancora “Per il mio bene” il romanzo di Ema Stokholma, che ci immerge fino al collo nella vita difficile di una bambina che viene privata della sua infanzia e della sua adolescenza, a causa di una madre che è un eufemismo chiamare terribile. Marino Bartoletti, il famoso giornalista forlivese esperto di sport e musica, ne “La cena degli dei” ci prende per mano e ci porta in un altro mondo dove, con la benevola concessione del Grande Vecchio Titolare (chiamiamolo Dio,), il Grande Vecchio (chiamiamolo Enzo Ferrari) organizza una cena, un avvenimento alquanto inusuale per quel Luogo… Nelle sestina anche un corposo romanzo storico. E’ quello di Luca Di Fulvio “La ballata della Città Eterna” che racconta uno degli episodi più importanti della storia italiana e della sua riunificazione: la liberazione di Roma dal Papa ma non solo… Di Fulvio ci racconta anche l’Amore tra i due protagonisti, Marta e Pietro; l’Amore per un paese appena nato; l’ Amore per le proprie passioni e l’ Amore verso i propri ideali. Conclude la sestina l’opera di Tomaso Montanari e Andrea Bigalli “Arte è Liberazione”. Un libro insolito per il premio Bancarella. Si tratta della raccolta di venti riflessioni sorte da altrettante opere d’arte, una per regione italiana, che raccontano le società, i popoli e il loro percorso di liberazione e di coscienza.
Il 9 luglio si riprenderà una bella tradizione, quella di consegnare ad un cesenate il Premio letterario Confesercenti e Credito Cooperativo Romagnolo “Cesena e le sue pagine”. Quest’anno la giuria competente ha deciso di conferire il premio al dottor Francesco Ciotti.
L’intera iniziativa è stata organizzata sotto la regia di Maria Luisa Pieri e sarà condotta da Elide Giordani. Porteranno il loro saluto il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, Dario Domenichini presidente della Confesercenti Emilia Romagna e il Segretario della Fondazione Bancarella dott. Ignazio Landi.