Cesena Comics porta in scena la lotta alla mafia con "Ossa"
Venerdì 18 novembre, ore 20, Cesena Comics porta in Biblioteca Malatestiana uno spettacolo potente e intenso.
“Ossa” racconta due storie di ossa. La prima è la fiaba dell’osso che canta, un classico dei racconti legati al mondo della pastorizia.
Dal nord Europa all’Africa ogni cultura ha la sua versione di questa storia. I temi principali sono il tradimento e la memoria: un fratello uccide l’altro e tenta di nascondere il suo crimine. Questo racconto veniva tramandato in tutta la crudeltà dell’anima popolare. In questo spettacolo Alessio Di Modica ne presenta una personale versione intrisa della simbologia isolana popolare pastorale.
Ma questa fiaba somiglia tanto a una storia vera, alla storia di Placido Rizzotto: sindacalista siciliano che animò il movimento di occupazione delle terre a Corleone dando vita alla prima forma di antimafia sociale del dopoguerra che in embrione già cominciava a muoversi per tutta l’isola.
Rizzotto fu ammazzato dalla mafia e poi fatto sparire nel tentativo dei suoi assassini di occultare il corpo e far scordare l’uomo e l’operato fino a offuscarne il ricordo. Ma le sue ossa ritrovate in una foiba canteranno e riusciranno a far vincere la memoria sulla dimenticanza.
Le due storie vengono cuntate con uno stile narrativo semplice e asciutto, possiamo dire ridotto all’osso, uno stile popolare tra la ricostruzione storica e il fiabesco, dove il vero e l’immaginario si intrecciano indissolubilmente.
Quello di Alessio Di Modica è un canto che travolge tutto, testa, braccia, gambe, occhi: le parole passano in un istante dalle orecchie agli occhi, si forma nell’immaginario una visione sgargiante, plastica. Potere della parola, dei suoni, di quella capacità affabulatoria che è un’arte antica, appresa con il sudore di un duro apprendistato. Il pubblico sta sul palcoscenico, accanto al narratore e tra i due si crea una complicità naturale: si entra e si esce dal racconto, ci si tuffa in una dimensione epica, ma senza forzature, che suscita un’emotività pura e bella, perché dentro vi si sente, dai contorni precisi, un’idea forte di teatro e del suo valore etico/politico.
Ingresso gratuito per questa occasione utile a ragionare sul tema della lotta alla mafia e del rispetto degli altri.
La serata è coordinata da Associazione Culturale Barbablu, resa possibile da Auser Cesena, CGIL, CISL, UIL in collaborazione con Libera Forlì-Cesena e Biblioteca Malatestiana.
Informazioni: Ass. Culturale Barbablu, 328.9086126 – www.barbablu.info