"C'era una volta il Cinema": in piazza delle Conserve omaggio a Pasolini
Prosegue la rassegna cinematografica estiva "C'era una volta il Cinema", con "Uccellacci e Uccellini" di Pier Paolo Pasolini, dedicato al regista nell'anniversario del centenario della sua nascita, a Ennio Morricone con le musiche "rivoluzionarie" di questo film, e a Totò "dolce statua di cera" come amava definirlo Pasolini. Appuntamento in Piazza delle Conserve a Cesenatico, venerdì 15 luglio alle 21.15, con l'introduzione a cura di Adriano Sforzi.
Nella seconda serata della rassegna si celebra il grande poeta-regista Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita con il suo film prediletto “Uccellacci e Uccellini” che onora anche altri due grandi artisti del cinema: il Maestro Ennio Morricone, che grazie all’accompagnamento della sua colonna sonora “rivoluzionaria”, ma anche ironica e a tratti cinica, l’anima del film assume il sapore di un western in cui i tradizionali ruoli dei buoni e dei cattivi sono rimescolati; e inoltre uno dei due attori protagonisti, il grande Totò, “dolce statua di cera” come amava definirlo Pasolini.
Il viaggio picaresco di un padre e un figlio (la splendida, inattesa coppia Totò-Ninetto Davoli), accompagnati da un corvo parlante, lungo le strade dell'Italia del boom economico e della Nuova Preistoria. Incontrano artisti girovaghi bidonisti, ingegneri padronali, miseri contadini, fiorenti prostitute e dantisti dentisti. Pasolini concepisce il film come una favola sulla crisi dell’ideologia, in cui all’interno di un racconto ambientato nel cuore degli anni Sessanta se ne incastona un altro, sulla predicazione francescana ai falchi e ai passerotti, che si svolge nel Medioevo. Dopo Mamma Roma, Uccellacci e uccellini conferma la trasformazione del sottoproletariato romano che si sta avviando a diventare piccolo-borghese (Totò Innocenti, il padre protagonista, ha una piccola proprietà e infierisce contro una famiglia di contadini suoi debitori). Di questo processo, che ormai sta diventando inarrestabile, fa le spese un intellettuale, che, come nelle favole, ha sembianze di corvo e finisce per essere mangiato dai due sottoproletari suoi compagni di viaggio. A parte alcune sequenze di La ricotta, è la prima volta che Pasolini affronta il registro di un umorismo lunare: sceglie quindi come protagonista un grande attore napoletano, Totò, che forma una coppia felicemente inattesa con Ninetto Davoli, al suo esordio e destinato a diventare l’emblema stesso della vitalità giovanile e popolare nel cinema del poeta-regista.
Per info: 0547 79435 (IAT)- www.visitcesenatico.it. Ingresso libero. In caso di maltempo la proiezione verrà recuperata in data da destinarsi