Borgo Sonoro, tocca alla musica da balera anni '50 dei Fratelli Semeraro
Giovedì sera il palcoscenico del festival sarà Badia, frazione di Montiano: qui, alle 21.30, si esibisce l'Orchestra Fratelli Semeraro
(Giovanni Semeraro voce e clarinetto, Francesco Semeraro voce e fisarmonica, Natale La Riccia batteria).
Percorrendo un repertorio assai vario, composto principalmente da canzoni e musiche da ballo popolari del ‘900, l’Orchestrina Fratelli
Semeraro parla di un Italia immaginaria in cui le canzoni da night club degli anni ’50 si alternano a pezzi tipici di quel “liscio
popolare” ballato nei paesi e nelle campagne dell’Italia della belle époque. In cui le tarantelle e le quadriglie suonate dai “barbieri”
del sud Italia riprendono vita nell’America degli anni venti, con delle formazioni interamente formate da emigrati pugliesi calabresi e
siciliani.
Due gemelli, Giovanni e Francesco Semeraro, musicisti per caso e musicanti per vocazione. Da autodidatti riscoprono quella che è una
vera tradizione coreutica e musicale presente nel seno della loro famiglia, originaria della valle d’Itria. Comincia così un percorso
che li porta ad approfondire la conoscenza della musica tradizionale del loro territorio prima e del sud Italia poi, con un approccio
tutt’altro che di ricerca ma basato sul rapporto diretto ed informale con gli attori principali dell’ambito tradizionale. Finiscono a
Parigi, dove fondano con il calabrese Francesco Rosa Télamuré, trio che ripropone brani delle varie tradizioni del sud Italia, e qualche
anno dopo Orchestrina Fratelli Semeraro, con cui riscoprono e reinterpretano un repertorio molto vario composto da ballabili e
canzoni popolari italiane della prima metà ‘900, con particolare attenzione alla musica “da barberia” ed a quella degli immigrati
italiani in Francia e negli Stati Uniti. Danno vita poi al Bal Rital, evento che si ripropone di diffondere la cultura, l’arte e la musica
italiana in Francia.
Nel corso della serata (che è a offerta libera) la degustazione sarà curata dall'azienda agricola Il Pozzo di Ferri, la ristorazione dalla