Viaggio tra i tesori della Malatestiana: domenica il primo appuntamento
Riprende domenica alle 10,30, nell’Aula Magna della Malatestiana, una delle iniziative che hanno avviato l’intenso rapporto che si è instaurato tra l’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana (che ha superato i 160 associati) e la città. Si tratta della serie di conferenze - “Viaggio tra i tesori della Malatestiana” - che mira a far conoscere il prezioso patrimonio di fondi, reperti librari di ricchissima fattura, cimeli storici, ritrovamenti archeologici, affreschi e bassorilievi che formano il cuore antico e prestigiosa della nostra biblioteca.
E non si tratta solo di conferenze. Ad ogni occasione infatti i partecipanti vengono condotti in loco e possono prendere visione direttamente della bellezza e della particolarità dei soggetti attorno a cui si snoda la presentazione. Dopo l’illustrazione dei principali lasciti librari che caratterizzano il patrimonio dei fondi della biblioteca, la nuova serie di conferenze con visita accende un riflettore sui Codici antichi, sui fondi medici, sul corridoio lapidario che porta al cuore antico della Malatestiana, sul fondo di Nazareno Trovanelli nel centenario della sua scomparsa, sugli affreschi scoperti nell’antico refettorio dei frati minori francescani che si occuparono della biblioteca ai tempi della sua fondazione, sui corali del Duomo con le loro magnifiche illustrazioni e, infine, su quel miracolo di microclima che continua a preservare libri vecchi di 600 anni nel cuore prezioso della biblioteca, l’Aula del Nuti.
Il primo degli appuntamenti, che si protrarranno fino a marzo con cadenza mensile o quindicinale, è dedicato ai 343 codici miniati, conservati proprio nell’Aula del Nuti e legati ai plutei con apposite catenelle secondo le caratteristiche originali della biblioteca del Signore di Cesena. E’ questo il patrimonio che ha fruttato alla nostra Malatestiana il titolo di Memoire du Monde dell’Unesco. Relatrici dell’incontro di domenica 5 saranno Paola Errani, responsabile dei Fondi Antichi della Malatestiana e Maria Roberta Stanzani, restauratrice della CEPAC.
Un centinaio di questi codici necessita infatti di opere di restauro. Accogliendo una precisa indicazione del Comune, che della Biblioteca e dei suoi tesori è proprietario, l’Associazione Amici della Malatestiana ha avviato un progetto dal titolo “Adotta un codice”, coordinata dal socio Lorenzo Gasperoni e da alcuni componenti del consiglio dell’Associazione. L’iniziativa ha prodotto una pronta risposta da parte di numerosi privati ed enti (tra cui lo stesso Gasperoni, l’Associazione Amici della Biblioteca, La Cesenate della famiglia Santini, lo studio degli avvocati Andreucci, Lorenzo Tersi della LT Wine & Food Advisory, l’associazione Fidapa, il Gruppo Consorti del Rotary, ed altri il cui interesse è in via di definizione) che hanno finanziato il restauro di uno o più codici.