Bagno di Romagna, in mostra l'arte dei "tre Corzani"
Cresce l’attesa per l’evento espositivo che chiuderà la stagione espositiva di “Bagno d’Arte” 2016 al Palazzo del Capitano. Per la prima volta, infatti, si potranno ammirare riunite nella stessa mostra le opere dei componenti di una vera e propria “famiglia d’arte” del nostro tempo, originaria di San Piero in Bagno.
Insieme si ritroveranno “tre Corzani”, il padre Francesco e i suoi due figli Antonio e Gianfranco, con il comune sentire nei confronti dell’arte, ma anche con le prove più significative che hanno scandito i loro percorsi individuali in campo figurativo.
«La mostra consente in primo luogo – precisano il Sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini e l’Assessore alla Cultura, Enrica Lazzari - di ricordare una figura d’eccellenza per la comunità locale qual è stato Gianfranco Corzani, che per anni ha operato come valente tecnico all’interno del servizio pubblico comunale, oltre ad essersi distinto nel campo dell’architettura contemporanea con le sue teorie innovative. La scomparsa, a soli cinquantacinque anni, nel 2009, ha purtroppo anche interrotto un suo personale percorso nel campo delle arti visive, confinante certo con quello della progettazione architettonica, ma che ha lasciato tracce variegate e di sicuro interessanti».
E’ una mostra “rivelazione”, sottolinea l’ideatore e curatore Orlando Piraccini, secondo il quale «è speciale la storia che vi si racconta, mirabilmente continua, con le sue persistenze, i sottili rimandi, i più ricamati intrecci tra un Corzani e l’altro».
Si va da Francesco (Cecco per tutti, qui al paese), nato subito dopo la fine della grande guerra, figlio d’un bravo calzolaio, una giovinezza non proprio serena, i casi della vita che lo portano a Torino, addirittura dentro la rinomata Accademia Albertina, il ritorno a Bagno e l’attrazione per il legno.
Diventato artigiano valente come ebanista, più ancora come inventore di mobili ed arredatore d’ambienti, si è cimentato anche come pittore ed acquarellista. «Per Corzani padre - spiega Piraccini - siamo alla vera e propria riscoperta: di una sua buona pittura, che non t’aspetti, esercitata con passione e rara sensibilità, svolta di frequente “en plein air”, e dunque non esente dalla grande lezione degli impressionisti. Così, di vera e propria “prima” si può parlare in questa occasione per Antonio, che la propria pittura non ha mai inteso esibire, forse per legittimarne origini e natura sostanzialmente “private”: specchio magico sul quale ancora ama rivedere i riflessi di ambienti e cose del quotidiano vivere, scrigno segreto nel quale continua a riporre domestiche memorie».
Mentre di Antonio Corzani si propongono in mostra opere pittoriche dagli anni ’70 fino ai giorni nostri, del fratello Gianfranco vengono esposti esemplari che evidenziano la particolare integrazione dei più diversi campi espressivi, dal colore al segno, alla forma plastica.
La mostra, promossa dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bagno di Romagna Enrica Lazzari con il coordinamento organizzativo di Sereno Rossi e con il patrocinio dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, è accompagnata da un volume illustrato con testi di Marcello Balzani, Giuliano Marcuccini, Antonio Corzani, Orlando Piraccini.
L’inaugurazione ufficiale avrà luogo Sabato 1 ottobre alle ore 17 nelle sale del Palazzo del Capitano.