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Un pezzo di Romagna in Campania: “parata” di strumenti musicali meccanici a Ravello

L'Associazione ha messo in esposizione e fatto ascoltare e suonare al pubblico intervenuto ben venti strumenti musicali meccanici, di grande valore storico e collezionistico

Una due giorni impegnativa ma carica di enormi soddisfazioni, quella appena intrapresa dall’Associazione Italiana Musica Meccanica che ha sede a Villa Silvia-Carducci a Lizzano di Cesena. La trasferta nella prestigiosa cornice di Ravello (Salerno), affascinante e celebre “città della musica”, ha visto l’Associazione protagonista di un importante Festival della Musica Meccanica nato nell’ambito del Forum Universale delle Culture Napoli e Campania.

Un pezzo di Romagna in piena Campania, dunque: una vera e propria “parata” di strumenti musicali meccanici di grande interesse storico e culturale, che la Fondazione Ravello, organizzatrice del Festival, ha voluto intitolare “La musica che gira intorno” (prendendo a prestito il titolo di una celebre canzone di Ivano Fossati). L’Associazione ha messo in esposizione e fatto ascoltare e suonare al pubblico intervenuto ben venti strumenti musicali meccanici, di grande valore storico e collezionistico: organi da ballo e di Barberia, piccoli organetti portatili e piani a cilindro, “spalloni” e “portativi”, tastiere azionate da automi e da motori ad aria, straordinari oggetti da collezione risalenti a Otto e Novecento, mobili da salotto di pregevole fattura e dalle sonorità sorprendenti.

Un tuffo nella Storia e nella tradizione della grande musica popolare che ha incantato bambini, genitori e turisti. Dai giardini della Principessa di Piemonte a quelli del Comune, da Via Roma a Piazza Duomo fino all’Auditorium Oscar Niemeyer, “strani congegni” hanno fatto risuonare musiche celebri che forse nessuno avrebbe immaginato di risentire in una versione così particolare. La prima giornata di questa festa si è conclusa con uno straordinario concerto di due specialisti del settore: Jeannette e Peter Biermann.

Invitati da Franco Severi, presidente dell’Associazione Italiana Musica Meccanica, i coniugi Biermann si sono esibiti all’Auditorium Oscar Niemeyer suonando in sincrono, tecnica padroneggiata da una ristrettissima cerchia di specialisti, una serie di preziosi strumenti meccanici di fabbricazione tedesca. In platea molti bambini e ragazzi, stregati dagli strani strumenti che, come per magia, hanno fatto rivivere pagine di Verdi, Bach e Schubert in una chiave del tutto originale. Prima del concerto, il segretario generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, ha voluto dare il benvenuto al Presidente Severi, riconoscendone il grande lavoro nella diffusione della musica meccanica, risultato di un enorme sforzo nella ricerca e nella divulgazione di questo originale fenomeno culturale.

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