Torna l’aperitivo musicale in favore di Avsi
Torna sabato 29 febbraio, ore 18, l’appuntamento a Villa Torlonia con l’Aperitivo musicale alla Torre in favore di AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale).
Si ripresenta alla toore l’ensemble da camera “Family in Music”, costituita dai componenti di una famiglia proveniente dal bellissimo paese di Vieste, nel Gargano. Cecilia al pianoforte, Emmanuele, Bernadette e Antonio ai violini, Raffaele al violoncello, iniziano lo studio della musica in tenera età sotto la guida dei celebri maestri Eddy Perpich e Lucia Passaglia e, fin dai primi anni di studio, si esibiscono in concerti e partecipano a concorsi nazionali e internazionali. Durante lo spettacolo dal titolo “Musica: espressione del cuore dell’uomo”, il percorso si snoderà tra brani di musica classica e brani moderni scritti e ideati dai componenti del gruppo stesso.
Segue un momento di apericena, durante il quale sarà anche possibile conoscere direttamente i protagonisti e gli organizzatori della serata.
Il ricavato sarà devoluto alla “Campagna Tende 2019/2020 AVSI”. In particolare quest’anno sarà sostenuto il progetto AVSI in Venezuela “Io non sono solo: Ciudadores360”. Il progetto nasce all’interno dell’associazione Lavoro e Persona, fondata nel 2009 da Alejandro Marius con lo scopo di “promuovere il lavoro per promuovere la dignità di ogni essere umano”. Sfidando la difficile situazione venezuelana, in cui la grave crisi sociale ed economica ha generato una forte abbassamento dell’occupazione soprattutto giovanile, l’associazione no profit forma ogni anno meccanici, falegnami, parrucchiere, cuochi e badanti “per essere protagonisti della propria vita e migliorare il Venezuela”. Nel pieno della crisi del Paese, molti programmi internazionali concentrano l’aiuto verso i minori, ma pochi sono rivolti all’altissimo numero degli anziani rimasti soli, perché intere famiglie lasciano il Paese. Gli anziani sono dimenticati, perché vengono ritenuti già alla fine della vita… ma è proprio in questo momento invece che occorre manifestare loro la gratitudine per una vita intera di lavoro. Cuidadores360 vuole formare assistenti domiciliari che si occupino degli anziani rimasti soli creando al tempo stesso una opportunità reale di lavoro per i giovani che vogliono rimanere in Venezuela.