Al Petrella "Amico fragile" 2016, e il 19 febbraio una replica a Mercato Saraceno
L’edizione 2016 di “Amico fragile”, storica rassegna dedicata a Fabrizio De André, ideata dall’ARCI e ora organizzata dall’AssociazioneOstinata e Contraria, si terrà ancora sul palco del Teatro Petrella di Longiano (FC), sabato 6 febbraio alle 21. Titolo del nuovo spettacolo, Amarcord De André. Fellini e Faber tra i gelati e le bandiere, scritto e interpretato dal gruppo Artenovecento, uno dei più importanti gruppi che rendono omaggio alle canzoni di De André, assieme a Denio Derni, noto attore forlivese.
Con questa edizione, “Amico fragile” compie 15 anni, e il gruppo, dopo l’edizione di grande successo dello scorso anno, proposta assieme al cantautore genovese Max Manfredi, raggiunge il traguardo delle cinque edizioni. E ha deciso di festeggiarle proponendo un connubio ricco di sorprese: «Ancora una volta abbiamo cercato di essere un po’ visionari, e ci è venuta l’idea di legare De André ad un personaggio molto caro alle nostre terre, e al mondo dell’arte cinematografica in generale: Federico Fellini». Amarcord De André: Fellini e Faber tra i gelati e le bandiere sarà un incontro imprevedibile tra due mondi artistici spesso paralleli, ma che si incrociano sulle note e le atmosfere di una Romagna sospesa tra sogno e realtà, cullata dalle note di Faber, Nino Rota, Piovani, dipinta dai divertenti e “bugiardi” monologhi felliniani di Denio Derni, accompagnato da Matteo Peraccini (voce e chitarra), Emiliano Ceredi (chitarre, percussioni, voce), Claudia Stambazzi (flauti, voce), Manuela Trombini (violino e viola), Marco Frattini (batteria e percussioni), Sandro Frattini (basso), Fabrizio Flisi (fisarmonica e tastiere).
Un connubio inedito, quello fra il cantautore genovese e il regista riminese, che è un’altra testimonianza della straordinaria vivacità e degli infiniti spunti offerti dall’opera di De André e dal sognante corpus cinematografico di Fellini.
Ma Rimini è ancora quella dei Vitelloni di Fellini – anzi, come disse un De André forse non proprio sobrio, in un live memorabile, dei “Vitellini di Felloni”? O magari è proprio quella lì, quella Rimini cantata da Faber in uno dei suoi album più amati e in una delle sue canzoni più e sognanti e imperscrutabili? «Di sicuro, le poesie del cinema e della musica ci raccontano di sognatori e tipi strani, di Zampanò e di Bocche di Rosa, di storie vere e di quelle inventate per conquistare un amore nuovo, di tante splendide e indimenticabili bugie. Forse è una Rimini che non c’è più, o che non c’è mai stata. Ma è la Rimini che vedrete, come in un sogno. Vi perderete tra i vicoli del lungomare e vi ritroverete nei caruggi di Genova, mentre un flauto spezzato suona un tema di Nino Rota, e Cabiria ascolta la voce della luna assieme a Marinella, tra i gelati e le bandiere».
Per biglietti e prenotazioni (online su Vivaticket oppure nei punti vendita affiliati) si può consultare il sito del Teatro Petrella (www.ilteatropetrella.it) o quello del gruppo Artenovecento (www.artenovecento.net).
Per chi non fosse riuscito ad accaparrarsi i biglietti per la serata longianese, ormai giunta al tutto esaurito, l’Associazione annuncia una replica il 19 febbraio a Mercato Saraceno (FC), a Palazzo Dolcini (info e prenotazioni: Comune di Mercato Saraceno – Ufficio Cultura, tel. 0547 699716).