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E' boom del welfare aziendale, con una piattaforma cesenate le risorse tornano in circolo in Romagna

Si tratta di un bacino di 5000 lavoratori che ogni giorno consulta il portale e acquista dando vita così a questo ecosistema circolare, a km 0

Mediatip: un'impresa cesenate ipertecnologica, sempre all'avanguardia e attenta alle novità. Un'impresa che non è più una sola impresa perché al suo interno ha tre realtà: "Tippest", il social commerce locale, "Mediaconsulting", che si occupa di siti,  di comunicazione online e che, essendo la prima nata,compie 20 anni, e infine  "Welfare Group" la piattaforma di Welfare Aziendale che offre alle aziende risparmio fiscale, al lavoratore premiato dall'azienda la possibilità di usufruire ottimi servizi e alla comunità locale un'interessante ricaduta economica.

Ed è proprio quest'ultima a dare maggiori soddisfazioni a Mediatip che, nel frattempo, avendo aumentato di parecchio il numero di dipendenti e collaboratori, ha dovuto cambiare sede. Dalla zona della stazione si è spostata in via Giordano Bruno, in un'area di oltre 300 metri quadrati, dove, per i dipendenti, è stata progettata anche l'area relax con tanto di cucina, ping pong e biliardino.  

"Welfare Group nel giro di poco più di un anno ha attivato quasi 200 piattaforme sul territorio - ha spiegato Luigi Angelini Ceo del Gruppo - Nel 2017, quando siamo nati, avevamo circa 70 mila euro di welfare, nel 2018 siamo passati a 700 mila e il 2019 l'abbiamo chiuso con un milione e mezzo. Il trend è in grande crescita. Sempre più aziende, grandi e piccole, hanno capito l'importanza di strutturarsi meglio, premiare i dipendenti virtuosi incentivandoli a lavorare con maggiore soddisfazione, e quindi, utilizzare la piattaforma del welfare per offrire loro benefit, premi, sconti, buoni benzina, viaggi. L'azienda ha concreti vantaggi fiscali, il dipendente è contento dei premi ricevuti, e negozi e servizi locali sono soddisfatti perché i dipendenti i loro buoni li spendono in Romagna invece di andare chissà dove. Solo nel 2019 e solo nel cesenate - prosegue Angelini - ammontano a 300 mila euro i servizi locali acquistati in piattaforma di cui hanno beneficiato commercianti e artigiani locali: si va dalle terme al centro benessere, dal laboratorio di analisi alla clinica, dal cinema allo stabilimento balneare".

Si tratta di un bacino di 5000 lavoratori che ogni giorno consulta il portale e acquista dando vita così a questo ecosistema circolare, a km 0. Le province più coinvolte nel Welfare? "Sicuramente Forlì-Cesena al primo posto, seguono Ravenna, Rimini e l'Imolese. Tra le aziende che hanno scelto di fare welfare con Welfare Group ci sono grandi aziende come Siropack, Righi o Tampieri ma anche cooperative come Cils o Mandorlo. "I primi dati del 2018 sul Nazionale - conclude Angelini - mostravano che a beneficiare delle risorse immesse nel sistema del Welfare fossero soprattutto le grandi piattaforme di e-commerce mondiali, Amazon in primis. Noi, con la nostra consulenza e le nostre piattaforme, abbiamo cercato di creare un'alternativa locale perché ogni euro che rimane sul territorio e finisce nei nostri negozi in realtà aiuta tutto l'ecosistema economico. Specialmente in una realtà come quella romagnola fatta di piccoli centri e aziende familiari. Il nostro prossimo impegno è quello di convincere anche il pubblico a strutturarsi in modo da utilizzare il welfare". 

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