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Vertice dei delegati della Uilm, permane la contrapposizione con Federmeccanica

Venerdì scorso presso la sede della Uil di Cervia si è riunito, nell'ambito di una iniziativa promossa dalle strutture territoriali romagnole della Uilm, il Consiglio Territoriale della Uilm-Uil di Cesena

Venerdì scorso presso la sede della Uil di Cervia si è riunito, nell’ambito di una iniziativa promossa dalle strutture territoriali romagnole della Uilm, il Consiglio Territoriale della Uilm-Uil di Cesena.
La riunione ha visto la partecipazione di una cinquantina di delegati Uilm provenienti dalle aziende metalmeccaniche più importanti dei territori della Romagna ed è stata presieduta dai segretari generali di categoria della Uilm delle province della Romagna, alla presenza di Gianluca Ficco della Uilm Nazionale.

Al centro del dibattito l’andamento delle trattative per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal che stanno ancora vivendo una situazione di stallo e vedendo le controparti datoriali ancora rigide sulle loro posizioni di rinnovamento contrattuale. “Una trattativa importante – ha affermato nel suo intervento Roberto Ferrari segretario generale Uilm Cesena – in quanto la posta in gioco è molto alta. Oggi non è in discussione quanto portiamo a casa in termini di salario ma se esisterà o meno nel futuro prossimo il contratto nazionale”.

Spiega una nota: “In questi termini va ricondotta la proposta di Federmeccanica del salario di garanzia che altro non significa che modificare la natura del salario e trasformarlo in qualcosa di simile all’elemento perequativo. Non ricevibile, poi, la proposta di legare la maturazione degli istituti contrattuali alla effettiva presenza al lavoro. Nessun rinnovo del contratto nazionale può avvenire in assenza di aumenti reali del salario. Durante gli interventi che si sono susseguiti sono stati toccati anche tematiche di portata generale e nazionale quale la riforma delle pensioni, con giudizi negativi sulla Riforma Fornero, il Jobs Act, i cui effetti negativi stanno colpendo soprattutto i giovani e i neo assunti cui nei fatti è stato tolto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e i rinnovi contrattuali, con particolare evidenza del pubblico impiego, settore nel quale la contrattazione è ferma da ormai 8 anni”.

Per la delegazione cesenate sono intervenuti nel corso del dibattito Primo Montalti, storico delegato della Soilmec, Fabrizio Ronconi della Sacim, Ivan Frani e Fabio Tognacci della Technogym che hanno portato il loro contributo attraverso una dettagliata analisi della loro realtà aziendale.
“Se non ci saranno risposte soddisfacenti da parte di Federmeccanica e del Governo – ha concluso nel suo intervento Ferrari – inevitabile sarà dare un’adeguata risposta che altro non può essere un grande sciopero generale di tutti i settori produttivi, nel pubblico e nel privato”.
 

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