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Sfir, ok agli incentivi all'esodo. Il Comune: "Lieti dell'accordo"

"Comprendiamo bene la scelta difficilissima: o rivoluzionare la propria vita, o rinunciare al lavoro in un momento in cui trovarne un altro è molto arduo. Altre ipotesi non erano date"

Sembra esserci una fumata bianca nella trattativa sindacale nella chiusura della sede cesenate della Sbr-Sfir. I lavoratori che non accetteranno il trasferimento negli uffici della sede centrale di Brindisi, godranno di un incentivo all'esodo che si aggira sulle 24 mensilità. Una soluzione che trova il sostegno del sindaco Lucchi e dell’assessore Dionigi.

Scrivono i due amministratori: “Abbiamo seguito con attenzione e preoccupazione la delicata vertenza dei dipendenti di Srb - Sfir che si opponevano al trasferimento nella sede di Brindisi della società, comprendendo bene la scelta difficilissima che si apriva davanti a loro: o rivoluzionare la propria vita, o rinunciare al lavoro in un momento in cui trovarne un altro è molto arduo. Altre ipotesi non erano date”.

“Ci conforta, dunque, che la trattativa - seguita con grande attenzione dai sindacati e, con loro, anche dai rappresentanti istituzionali del nostro territorio - si sia conclusa con l’accordo raggiunto martedì sera. Un accordo che permetterà ai lavoratori interessati di affrontare i prossimi due anni con maggiore serenità. Non possiamo che esserne lieti e rinnoviamo loro la nostra vicinanza”.

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