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Vendite natalizie: aumenta la fiducia fra i commercianti cesenati, l'indagine

Un Natale di speranza per lo shopping. È ciò che emerge dalle risposte dell’indagine del Centro Studi della Confesercenti Cesenate sulle aspettative dei commercianti per le prossime festività natalizie ormai alle porte

Un Natale di speranza per lo shopping. È ciò che emerge dalle risposte dell’indagine del Centro Studi della Confesercenti Cesenate sulle aspettative dei commercianti per le prossime festività natalizie ormai alle
porte. Da parte degli esercenti commerciali c’è la consapevolezza che in questo periodo non saremo in presenza di forti segnali di ripresa dei consumi tuttavia la percezione che si registra è complessivamente positiva e l’obiettivo è aumentare o almeno mantenere il livello di vendita degli anni precedenti senza ulteriori arretramenti.

La Confesercenti Cesenate ha realizzato, per l’undicesimo anno consecutivo, un’indagine presso un campione rappresentativo di 120 imprese associate al fine di rilevare percezioni e segnali sull’andamento dei consumi da qui alla fine del 2015. “Anche per queste festività natalizie – dichiara il presidente Armando Casabianca – riponiamo speranze di riuscire a lavorare proficuamente; non siamo in presenza di una ripartenza consolidata dei consumi ma la percezione delle imprese è più ottimista di qualche tempo fa”.

“Siamo più che mai consapevoli – prosegue Casabianca – che la crisi economica non è ancora alle spalle e ci auguriamo che le festività natalizie possano essere un momento utile per dare respiro ai consumi”. “I dati della nostra ricerca – aggiunge il direttore della Confesercenti Cesenate, Graziano Gozi – indicano fra gli operatori commerciali una percezione di vendite natalizie in leggero calo rispetto allo scorso anno per il 36% (62% nel 2014). Il 13% prevede maggiori incassi (4% nel 2014) mentre chi pensa che ci sarà un flusso uguale degli acquisti passa al 51% dal 34% dello scorso anno”. “In particolare – continua Gozi - tra coloro che prevedono minori vendite il 44% ritiene che la causa sia la peggiore situazione economica mentre il 21% sostiene che il problema sia la presenza dei centri commerciali. Il periodo più importante si conferma la settimana che precede le festività (68%) anche se va sottolineato e valutato il fatto che in molti indicano l’arrivo delle tredicesime come momento utile per gli acquisti (26%)”.

“Analizzando i dati per settore merceologico – continua Gozi – emergono in ogni caso condizioni e previsioni piuttosto differenziate: un dato che appare stabilmente è la crescita del comparto dell’elettronica ed abbigliamento sportivo e la tenuta degli altri settori. Dalla ricerca emerge che verranno scelti regali “utili” e a costi non elevati”. “I commercianti del cesenate – conclude  Gozi - sono comunque pronti ad affrontare il Natale con la professionalità che da sempre li contraddistingue, capaci di rispondere alle attese dei consumatori con la massima flessibilità e disponibilità. Auspichiamo che, pur in una situazione di crisi generalizzata, ci sia come sempre una buona propensione alla spesa in occasione delle festività natalizie. La sensazione che abbiamo registrato è che si manterrà un buon numero di acquisti, con un occhio attento al portafoglio”.

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