Le imprese estrattive sono una preziosa  risorsa della Valle del Savio di cui rappresentano storia, tradizione, identità e sviluppo. I cavatori del territorio attendevano con grandi aspettative l'intervento normativo della Provincia di Forlì-Cesena che è stato adottato il 19 dicembre scorso e che prevede la apposita delibera la variante al Piae, il piano infraregionale delle attività estrattive.

"Si tratta - rimarca il responsabile Confartigianato Valle Savio, Pierluigi Battistini - di un intervento importante che offre la possibilità di ampliare le cave rispondendo a una esigenza fondamentale dei cavatori, categoria di forte peso nel nostro territorio collinar-montano. Con l'adozione del nuovo strumento si aprono dunque nuove possibilità di lavoro, fondamentali per il sostentamento della categoria. Confartigianato plaude a questa variante, ma ora si tratta di completare l’opera normativa per mettere le imprese nella condizione di poter concretamente operare".

"Per questo Confartigianato Valle Savio - prosegue il responsabile Battistini - ha immediatamente scritto una lettera ai comuni di Bagno di Romagna, Verghereto e Sarsina, quelli cioé che insistono nell’ambito del Para dove sono situate le attività estrattive, in cui si chiede che vengano predisposte le azioni per adeguare i rispettivi piani delle attività estrattive al nuovo Piae, per dare risposte tempestive e certe a un comparto produttivo così strategico per l’economia dei territori montani. Questo intervento è infatti indispensabile per dare piena e rapida attività alla variante e a favorire il lavoro dei cavatori".