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Una "rossa" romagnola corre all'Oscar Macfrut 2012

Il Premio è un ulteriore stimolo offerto alle imprese da Macfrut con il quale la rassegna internazionale di ortofrutticoltura valorizza quelle nuove realizzazioni che riguardano quattro categorie

Falstaff è l’ultimo risultato genetico ottenuto da CRA-FRF di Forlì (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – unità di Ricerca per la Frutticoltura di Forlì) in oltre 20 anni di attività di miglioramento genetico sulla Abate Fétel (la cultivar più diffusa in Italia), ma che si distingue per la colorazione rossa dei frutti. Per questo è chiamata anche “Abate rossa”.

E grazie ai risultati già ottenuti, si candida nella categoria prodotti al prestigioso OSCAR Macfrut per l’innovazione. Il Premio è un ulteriore stimolo offerto alle imprese da Macfrut (Cesena 26-28 settembre) con il quale la rassegna internazionale di ortofrutticoltura valorizza quelle nuove realizzazioni (già presenti sul mercato e/o commercializzate) che riguardano quattro categorie: macchine e tecnologie per selezione e confezionamento; packaging e materiali d’imballaggio; sementi e prodotti ortofrutticoli freschi; logistica e servizi. I Premi per le categorie saranno assegnati da una Commissione, mentre l’Oscar Generale si avvarrà delle votazioni di visitatori ed espositori che avranno a disposizione le schede per apporre la propria preferenza (premiazione venerdì ore 14:30 Sala Europa).

La preparazione della pera Falstaff (dall'ultima opera di Verdi) si è avvalsa del prezioso contributo di New Plant (dal 2008) che ha valutato complessivamente questa novità varietale verificandone anche gli aspetti commerciali e la reazione del mercato. Il contributo di New Plant è stato riconosciuto dal CRA-FRF con una licenza esclusiva temporanea per i produttori associati alle OP e con l’affidamento della gestione per lo sfruttamento commerciale di questa varietà nei paesi dell’Unione Europea, privilegiando la formula “a club” sul mercato non solo italiano, ma anche europeo.

A livello mondiale, la coltivazione del pero è basata su un numero limitato di vecchie cultivar di cui pochissime a buccia rossa. Falstaff è una nuova varietà che si differenzia nettamente dalle cultivar tradizionali per la forma allungata e il tipo di colorazione rossa dei frutti. Presenta caratteristiche organolettiche di notevole interesse; nel corso della conservazione frigorifera, il colore rosso acquista brillantezza conferendo ai frutti un aspetto molto attraente e il sapore migliora raggiungendo, nel periodo invernale, un livello ottimo, caratterizzato da aromi speziati (vaniglia, cannella).

Fioritura - L’epoca di fioritura è tardiva (inizio in media 5 giorni dopo William) ed è piuttosto contemporanea a quella di Kaiser e Aida.

Frutto - Il frutto è di grossa dimensione (220 g) e forma allungata che ricorda la tipica forma di Abate Fetél. La buccia presenta un colore di fondo giallo con sovraccolore rosso scuro su circa l’ 85% della superficie che diventa rosso aranciato, brillante, durante la conservazione frigorifera. La polpa è di colore bianco-giallo, tessitura fine, succosa, sapore acidulo dolce e caratteristico retrogusto speziato. La conservabilità dei frutti si può protrarre per lunghi periodi, oltre i 6 mesi dalla raccolta.

Epoca di raccolta - Negli ambienti dell’Emilia-Romagna si raccoglie agli inizi di settembre (25-30 giorni dopo William).

Indagini di mercato hanno messo in evidenza come il colore rosso della buccia nel pero venga considerato un carattere innovativo e possa fornire un valore aggiunto che può “spuntare” una maggiore redditività soprattutto se abbinato ad una maggiore qualità del prodotto. La colorazione rossa attraente e la forma allungata rappresentano per il consumatore un aspetto molto importante: la capacità di riconoscere il prodotto ed associargli un’immagine precisa.
 

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