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Un Natale non positivo per i ristoranti: calo degli incassi di oltre la metà

“Il Natale per la ristorazione e più in generale per le attività turistiche – continuano Soldati e Bragagni – è un momento importante, che incide molto sui fatturati"

“Accogliamo positivamente la volontà di mantenere aperte gran parte delle attività e non dimentichiamo le condizioni dello scorso anno di questi tempi ma occorre necessariamente considerare la situazione in cui siamo costretti ad operare. Il week-end di Natale ha registrato un calo dei fatturati superiore al 50% per la maggior parte dei ristoranti e a questo punto sono indispensabili misure di sostegno per queste imprese almeno fino al termine dello stato d’emergenza. Situazione ancora peggiore per altri comparti come alberghi, discoteche, organizzazione eventi e spettacoli”. È quanto affermano Cesare Soldati e Silvia Bragagni, presidente della Confesercenti Cesenate e della Fiepet, la federazione di categoria dei pubblici esercizi a commento delle segnalazioni ricevute dai propri associati in riferimento all’andamento delle proprie attività nella settimana appena conclusa.

“Il Natale per la ristorazione e più in generale per le attività turistiche – continuano Soldati e Bragagni – è un momento importante, che incide molto sui fatturati delle imprese e utile a fronteggiare i costi di gestione che, vogliamo ricordarlo, non sono diminuiti ma, con la pandemia e l’aumento delle materie prime, sono addirittura aumentati. Per questo è fondamentale che siano messe a disposizione quelle misure utili a superare il momento di grande difficoltà e a impedire chiusure e perdite di posti di lavoro: cassa integrazione, sgravi fiscali, esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico per i dehors, liquidità a tasso zero e moratoria sui mutui. Misure che devono avere efficacia per tutto il 2022 in modo tale da dare un minimo di fiducia e possibilità di programmazione per un periodo sufficientemente lungo”.

Le preoccupazioni delle categorie riguardano anche le prossime settimane a partire dai prossimi giorni: “Ci auguriamo – concludono Soldati e Bragagni – che gli ultimi giorni dell’anno possano contribuire a migliorare la situazione e che, dopo le disdette di questi giorni dovuti alla grande incertezza che si è venuta a creare dopo l’approvazione delle ultime restrizioni, le persone recuperino fiducia e voglia di uscire e frequentare i locali che sono attrezzati per garantire il massimo di sicurezza”.

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