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Uil pensionati contro il Jobs Act: "Il Governo non si confronta con i sindacati"

Si è svolto martedì alla presenza del segretario della Uil di Cesena, Marcello Borghetti il consiglio territoriale dei pensionati Uil

Si è svolto martedì alla presenza del segretario della Uil di Cesena, Marcello Borghetti il consiglio territoriale dei pensionati Uil. La relazione del segretario della Uil pensionati Maurizio Paganelli, ha affrontato i temi di politica sindacale nazionale e locale e grazie alla proficua discussione e alle conclusioni del segretario Borghetti, sono stati ribadite alcune questioni gravi che attendono risposte non più rinviabili. “Lo sciopero del 12 dicembre ha posto l'attenzione sui bisogni dei lavoratori del settore privato, pubblico, dei pensionati e dei disoccupati, giovani e meno giovani, con situazioni di perdita di lavoro di reddito e di aumento della povertà. Questi problemi il Governo non li sta risolvendo dimostrando che non confrontarsi con i sindacati, che rappresentano milioni di persone, non è certo la soluzione”, si legge in una nota di Uil pensionati.

“Il Governo con la legge di stabilità punta tutto su un'ulteriore  precarizzazione del lavoro, in ultimo attraverso il Jobs act e anche con aiuti economici garantiti a pioggia alle imprese, per assunzioni precarie, con il rischio di peggiorare la condizione di vita di milioni di persone; mancano, per citare solo alcuni interventi urgenti, investimenti pubblici e meccanismi per agevolare i finanziamenti privati, nonché interventi di diminuzione delle tasse ai redditi fissi, per rimettere in moto economia e consumi.  In particolare, non si è dato nulla ai pensionati, a partire da quelli più poveri, continuando un accanimento che in questi 8 anni di crisi, ha compromesso in modo grave la loro situazione economica, fatto tanto più grave se si considera che spesso i pensionati sono un supporto materiale per figli e nipoti. Per queste ragioni la UIL pensionati ha messo in campo specifiche azioni di contrasto contro le politiche sbagliate del Governo, che utilizza il proprio potere decisionale omettendo i problemi denunciati, ne è una dimostrazione l'esclusione dei pensionati dal riconoscimento del bonus degli 80 euro”, continua la nota.

La Uilp, inoltre, rivendica da anni “una legge sulla non autosufficienza, un recupero reale, anche per gradi, del potere d’acquisto perso dalle pensioni, specie quelle più basse, tanto più considerato che la popolazione anziana aumenta e con essa aumentano i bisogni di sostegno sociale ed economico alle famiglie, con risposte che ad oggi sono inadeguate.  Bisogna confrontarsi sui bisogni quotidiani mettendo in circolo le idee di tutti, è vero la crisi esiste ed è persistente, ma strada si può trovare garantendo la coesione e la condizione fondamentale è il confronto, di politica che comanda non ve n'è bisogno”.

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