Trevi non conosce la crisi: "Risultati rassicuranti"

Il Consiglio di Amministrazione di TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A., Holding del Gruppo TREVI, tra i protagonisti mondiali nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2012.

A livello Consolidato il primo semestre del 2012 ha evidenziato RICAVI TOTALI pari a 584,7
milioni di Euro in crescita del 23,2% rispetto ai 474,5 milioni di Euro raggiunti nel 2011.
Il valore della produzione è cresciuto nel semestre del 15,7% attestandosi a 608,6 milioni di Euro
rispetto ai 526,1 milioni di Euro raggiunti nel primo semestre 2011. L’EBITDA è pari a Euro 56,2 milioni (9,6% sui Ricavi Totali) contro Euro 64,8 milioni dello scorso esercizio. L’EBIT raggiunge Euro 29,0 milioni (5,0% sui Ricavi Totali) contro Euro 41,3 milioni dello scorso semestre.

Il RISULTATO ANTE IMPOSTE e ANTE RISULTATO DI TERZI è pari a Euro 22,1 milioni rispetto a Euro 28,4  milioni evidenziati nel 2011; l'UTILE NETTO di Gruppo è pari a Euro 12,1 milioni contro Euro 15,3 milioni registrati nel primo semestre del 2011.

Il Presidente Davide Trevisani ha così commentato: "I risultati del primo semestre del 2012
mostrano un aumento rilevante dei ricavi consolidati in tutte le linee di business. La posizione
finanziaria netta di Gruppo è migliorata sensibilmente rispetto al valore del primo trimestre e siamo
soddisfatti dei risultati raggiunti nonostante lo senario di mercato sia caratterizzato da una forte
incertezza. La marginalità operativa del Gruppo nel primo semestre del 2012 si è attestata in
recupero rispetto alla seconda metà dello scorso anno. La divisione servizi ha registrato nel primo
semestre 2012 una marginalità in linea con quella dello scorso anno e nonostante l'attuale scenario di mercato il risultato rimane rassicurante. La divisione metalmeccanica ha conseguito
margini in lieve recupero rispetto al primo trimestre 2012. Il Gruppo continua con successo a
raccogliere ordini a livello internazionale migliorando sia il proprio business che il livello di
diversificazione geografica. Il valore del portafoglio ordini, infatti, rimane apprezzabile continuando a fornire una significativa visibilità per il Gruppo. Il settore Oil & Gas prevede nuove e strategiche opportunità di crescita futura del business”.