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Trevi, problemi con una commessa sull'offshore: impatto di 100 milioni

"Rilevanti criticità in relazione al completamento della commessa della Drillmec relativa ad impianti offshore": è quanto il consiglio di Amministrazione di Trevi, che si è riunito venerdì, rende noto al mercato

“Rilevanti criticità in relazione al completamento della commessa della Drillmec relativa ad impianti offshore”: è quanto il consiglio di Amministrazione di Trevi, che si è riunito venerdì, rende noto al mercato. Il processo di completamento degli impianti ha comportato costi di natura straordinaria, che saranno imputati a conto economico al 30 giugno 2015, anticipando anche le perdite stimate per i mesi di luglio e agosto, quando è prevista la chiusura della commessa.

Spiega una nota: “Tali extra costi sono principalmente attribuibili alle problematiche emerse nel corso della fase di consegna, mediante trasporto via mare e installazione su piattaforma, in un concorso di circostanze fortemente sfavorevoli nei mesi di maggio, giugno e luglio (a causa di condizioni meteo fortemente avverse riscontrate in mare per il periodo di forti venti). Tali costi addizionali sono stati e saranno sostenuti da Drillmec sino al termine della commessa nella ferma intenzione di rispettare gli impegni contrattuali con il cliente finale”.

“Inoltre, è stato completato un processo interno di full reassessment dei costi a finire e delle tempistiche di consegna che ha fatto emergere una perdita economica progressiva pluriennale sulla commessa pari a 82 milioni di Euro; l’impatto della commessa sull’EBIT del primo semestre è di circa 100 milioni di Euro. La società non è esposta a ulteriori costi e/o perdite legate a detta commessa”.

“In conseguenza di ciò ed in considerazione del fatto che la valutazione delle criticità è stata sostanzialmente completata e che i termini della chiusura della commessa con il cliente sono stati recentemente conclusi, il Gruppo TREVI annuncia la riduzione delle previsioni dell’EBIT 2015 da 70 milioni di Euro a meno 30/40 milioni di Euro. Senza considerare questo evento straordinario negativo, il Gruppo conferma un andamento sostanzialmente in linea con le previsioni precedenti. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è stimato attestarsi intorno a 470 milioni di Euro e a fine 2015 è stimato diminuire di ulteriori 20 milioni di euro. Nella business unit interessata il Gruppo sta intraprendendo azioni correttive a livello della struttura legale e di supporto nell’azione di acquisizione contrattuale e Project Management al fine di migliorare il controllo rischi”.

L’Amministratore Delegato del Gruppo TREVI ing. Davide Trevisani ha dichiarato: “Nello sforzo di ingresso nel mercato dell’offshore abbiamo riscontrato delle problematiche di natura operativa non previste ma particolarmente onerose a causa anche del complesso contesto di esecuzione della commessa. Va comunque sottolineato come Drillmec possa contare su un portafoglio lavori solido e in grado di fornire risultati in linea con le aspettative nei prossimi trimestri. Il modello industriale del Gruppo TREVI rimane solido: in particolare il Settore Fondazioni fornirà nel corso del 2015 una buona “performance”. Le acquisizioni effettuate recentemente e quelle in corso di negoziazione lasciano intravedere una solida ripresa delle performance già a partire dal secondo semestre in corso”.

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