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Trevi, dopo la pesante perdita della prima parte dell'anno rientrano i conti

Dopo aver registrato nel secondo trimestre dell’esercizio corrente una pesante perdita nella realizzazione di un impianto di perforazione petrolifera su piattaforma in mare il Gruppo Trevi sta rientrando in un regime di attività normale

Il Consiglio di Amministrazione di TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A., Holding del Gruppo TREVI ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015. Dopo aver registrato nel secondo trimestre dell’esercizio corrente una pesante perdita nella realizzazione di un impianto di perforazione petrolifera su piattaforma in mare il Gruppo Trevi sta rientrando in un regime di attività normale. Lo stanno a dimostrare non solo i ricavi totali conseguiti per 355 milioni di Euro, ma soprattutto il M.O.L. di 32,8 milioni e il risultato operativo di quasi 16 milioni. Detti margini sono in linea, in valore assoluto, con quelli dello stesso trimestre dell’anno precedente.

Il Gruppo aveva previsto di poter realizzare nel trimestre margini ancor migliori. Ciò non è stato possibile per il permanere nel settore Oil & Gas di pressioni competitive sui prezzi e il rinvio dell’assegnazione di alcuni nuovi ordini. Nel settore fondazioni permane in generale un clima positivo con volumi e margini in miglioramento rispetto al primo semestre; tuttavia non sono mancati specifici problemi su alcuni paesi in cui il settore ha sviluppato commesse. Di conseguenza la guidance per l’anno in corso viene rivista come riportato di seguito.

La società prevede per l’ultimo trimestre dell’esercizio in corso un incremento importante del volume dei ricavi rispetto ai trimestri precedenti; questi sembrano destinati a superare i 400 milioni di Euro. La stima trova supporto nel portafoglio ordini, che ammonta al 30 settembre a circa 1.117,2 milioni, con un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+1% rispetto al 31 dicembre 2014).

ANDAMENTO TRIMESTRALE

A livello consolidato il terzo trimestre ha evidenziato ricavi totali pari a 355,2 milioni di euro in aumento del 29,5% rispetto ai 274,3 milioni di Euro raggiunti nel 2014. L’EBITDA è pari a Euro 32,8 milioni (9,2% sui Ricavi Totali) in crescita del 1,6% rispetto ai 32,3 milioni di Euro dello scorso periodo. L’EBIT è pari a Euro 15,9 milioni (4,5% dei Ricavi Totali) contro i 17 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi è pari a Euro -0,02 milioni rispetto a Euro 12,5 milioni evidenziati nel 2014; l'utili netto di Gruppo è pari a Euro -3,3 milioni rispetto a Euro 8,8 milioni dello scorso anno.

ANDAMENTO DEI NOVE MESI 

A livello consolidato i primi nove mesi del 2015 hanno evidenziato ricavi totali pari a 956,3 milioni di euro in aumento del 14,9% rispetto ai 832,2 milioni di euro raggiunti nel 2014. L’ebitda è pari a euro -15,9 milioni (-1,7% sui ricavi totali) contro euro 96,9 milioni dello scorso esercizio. l’ebit raggiunge euro -88,6 milioni (-9,3% sui ricavi totali) contro euro 52,7 milioni degli scorsi nove mesi. Il risultato ante imposte e ante risultato di terzi è pari a euro -124,5 milioni rispetto a euro 29,7 milioni evidenziati nel 2014; l'utile netto di gruppo è pari a euro -131,4 milioni rispetto ai 13,4 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2014.

Il roi dei nove mesi del 2015 è pari al -10,90% rispetto al 6,74% evidenziato nei nove mesi del 2014 mentre il roe è pari al -31,83%. L’indebitamento finanziario netto è pari a euro 532,8 milioni rispetto al dato al 30 settembre 2014 in cui si attestava a euro 583,0 milioni. l’aumento dell’indebitamento finanziario è stato ampiamente anticipato nel corso della semestrale e nel corso del quarto trimestre si prevede un graduale decremento. Il patrimonio netto totale si attesta ad 550,6 milioni rispetto allo stesso dato al termine dei primi nove mesi del 2014 (euro 458,1 milioni). Il portafoglio ordini, ammonta ad euro 1.117,2 milioni, in aumento rispetto al livello raggiunto al 30 settembre 2014 di 1.060,6 milioni di euro.

Il Presidente Davide Trevisani ha così commentato: "L’andamento del terzo trimestre del 2015 dimostra un recupero significativo della marginalità ed un aumento del portafoglio lavori. Tutte e quattro le divisioni hanno infatti registrato un aumento del fatturato ed il settore fondazioni in particolare ha segnato una crescita del fatturato superiore al 20%. Continua con determinazione il processo di approfondito riassetto organizzativo e si pone particolare enfasi al controllo di gestione ed al controllo dei rischi. La riduzione dei costi e la revisione dei principali processi gestionali continuano ad essere una priorità del top management e nel quarto trimestre ci aspettiamo un aumento della attività ed una progressiva crescita della marginalità operativa. Si segnalano, inoltre, importanti negoziazioni strategiche nel settore Oil & Gas che se confermate permetteranno una sostanziale stabilità della divisione. Il Portafoglio Ordini si è attestato sopra il miliardo di Euro e prevediamo di poterne aumentare ulteriormente il volume nei prossimi mesi.”

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