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Trevi, al via la nuova fase di ristrutturazione: parte la revisione del piano industriale e finanziario

A Sergio Iasi sono state attribuite la carica di Chief Restructuring Officer, nonché le deleghe operative per la revisione del piano industriale e finanziario della società e del Gruppo

Il consiglio d'amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale (la "Società"), riunitosi lunedì, ha preso atto delle dimissioni con effetto immediato del consigliere Marco Andreasi e ha deliberato la nomina per cooptazione di Sergio Iasi, dando mandato al presidente di definire i termini del relativo incarico. Il Consiglio ha espresso "il proprio apprezzamento ad Andreasi per il contributo sinora offerto alla società, ricordando come sotto la sua guida siano stati avviati importanti piani finanziari e industriali e progetti di revisione organizzativa, riconoscendone l’elevata professionalità e capacità. La sua professionalità e propensione all’innovazione sono state fondamentali per consentire di porre le basi per l’avvio della nuova fase di ristrutturazione mediante la nomina del Chief Restructuring Officer. Andreasi proseguirà comunque a prestare il proprio contributo alla società con la carica di Direttore Centrale, garantendo continuità nelle interlocuzioni in corso con il ceto creditorio e le autorità di mercato".  

A Iasi sono state attribuite la carica di Chief Restructuring Officer, nonché le deleghe operative per la revisione del piano industriale e finanziario della società e del Gruppo e la gestione delle negoziazioni in corso con il ceto creditorio e della connessa manovra finanziaria. La nomina di Iasi alla carica di Chief Restructuring Officer ha comportato inoltre la revisione dell’assetto di governance del Gruppo, mediante una ridefinizione delle deleghe conferite all’amministratore delegato, Stefano Trevisani, e al vice presidente esecutivo Gianluigi Trevisani.

Il Consiglio di Amministrazione, "alla luce del perdurante andamento negativo dell’esercizio", ha valutato la necessità "di adottare misure idonee a contribuire alle esigenze di rafforzamento patrimoniale della Società". Il consiglio di amministrazione ha quindi deliberato "di avviare tutte le attività necessarie per la definizione di un'operazione volta a detto rafforzamento patrimoniale, nelle forme che saranno ritenute più idonee, ivi includendosi anche un aumento del capitale sociale". Il consiglio ha pertanto affidato al a Iasi "la responsabilità della gestione di dette attività, tenendo in considerazione gli esiti della revisione del piano e gli sviluppi delle interlocuzioni con il ceto creditorio in relazione alla manovra finanziaria".

"Seppure la Società confidi che le iniziative adottate possano consentire un positivo avanzamento delle negoziazioni in corso con il ceto creditorio per la sottoscrizione dell'accordo di standstill oltre, più in generale, alla condivisione dell’impostazione della manovra finanziaria", il Consiglio di Amministrazione ha preso atto "del perdurare, allo stato, delle incertezze già segnalate al mercato". Conseguentemente ha deliberato "di posticipare ulteriormente l'approvazione su base volontaria dei dati finanziari relativi al terzo trimestre dell'esercizio in corso, anche in attesa del completamento dell'analisi sulle eventuali rettifiche da apportare ad alcune poste di bilancio della Società, ponendosi quale obiettivo di pervenire a detta approvazione al più presto e comunque entro il mese di febbraio 2018".

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