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Trattativa Artoni-Fercam per rilevare l'attività, lavoratori senza stipendio

Un altro campanello d'allarme che getta nello sconforto i lavoratori di questa ditta di autotrasporto e consegna di merci. Ma non solo loro: diversi "padroncini" non vengono saldati ormai da mesi

Dipendenti di Artoni senza stipendio: nel mese di febbraio, infatti, per i circa 15 dipendenti della filiale di Cesena non è arrivata la retribuzione di gennaio. Un altro campanello d'allarme che getta nello sconforto i lavoratori di questa ditta di autotrasporto e consegna di merci. Ma non solo loro: diversi “padroncini” non vengono saldati ormai da mesi e in circa la metà hanno già lasciato la filiale di Pievesestina, competente per le province di Forlì-Cesena e Ravenna.

Come è noto la situazione aziendale è in bilico. L'acquisizione da parte del colosso dell'autotrasporto con base a Bolzano Fercam, annunciata solo alcuni giorni fa, è sul punto di fallire. Il nuovo soggetto, infatti, si è scontrato contro conti aziendali in difficoltà e contro il muro dei sindacati sulla questione degli esuberi, spiega una nota stessa di Fercam. Fercam nel suo progetto prevede l'esubero di un quarto dei lavoratori, vale a dire 160 su 560 presenti in tutto il gruppo, possibilità che però vede la netta chiusura dei sindacati che invece chiedono un piano in cui non si sacrifichi nessun posto di lavoro. Fercam obietta inoltre la riduzione della metà dei volumi di merce movimentata.

Da parte sua la Fercamartoni SRL, la società di Fercam per l'operazione di inglobamento di Artoni replica con una nota: “Siamo impegnati con grande dispendio di energie e di tempo a negoziare il subentro a titolo di affitto con prospettive di possibile, futura acquisizione di rami di azienda del Gruppo Artoni, che avrebbe salvaguardato significative attività produttive con connessi livelli occupazionali. Il procrastinarsi delle trattative, anche per la mancanza di un accordo sindacale condiviso, oltre i termini utili per un subentro nelle attività aziendali, ha fatto venire meno i presupposti per una positiva conclusione dell’operazione perseguita”.

“Decliniamo ogni responsabilità per il mancato raggiungimento dell’accordo con il Gruppo Artoni, stigmatizzando anche l’atteggiamento e il comportamento ostile di queste ore nei confronti di aziende del Gruppo Fercam che stanno producendo danni ad attività economiche con conseguenti ulteriori rischi occupazionali per collaboratori diretti e indiretti di altre società”.

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