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Economia

Tra lockdown e cambiamenti climatici anche le imprese agricole soffrono: flessione dell'1,4%

Il 76,9% delle imprese agricole è costituita come ditta individuale, a testimoniare l’elevata diffusione di imprese diretto-coltivatrici a carattere familiare

Nel 2020 si riducono le imprese agricole attive e la PLV agricola; il lockdown ha modificato, anche se transitoriamente, la domanda di prodotti freschi e le abitudini di consumo, ma ha anche provocato problematiche nella logistica e nella conservazione dei prodotti agricoli. Permangono le criticità del comparto frutticolo sempre più esposto agli effetti imprevedibili del cambiamento climatico, mentre si riscontra una tenuta della zootecnia.

Con l’analisi dei dati 2020 inerenti la struttura e l’andamento del settore Agricoltura nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, prosegue l’attività di analisi economica dell’Osservatorio della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, dopo la pubblicazione del “Rapporto sull’Economia 2020 e scenari” dello scorso marzo.

Il settore Agricoltura in provincia di Forlì-Cesena

Il settore agricoltura della provincia di Forlì-Cesena genera il 4,5% della ricchezza provinciale (valore aggiunto a prezzi base e correnti, fonte Istituto Tagliacarne). Gli occupati del settore agricolo provinciale (fonte ISTAT indagine forze di lavoro media annua 2020) sono il 10,3% di quelli totali (di cui il 73,1% dipendenti). Esso si inserisce in differenti attività nella catena del valore agroalimentare e a monte del settore alimentare. Al suo interno sono individuabili comparti d’eccellenza e di specializzazione a livello nazionale, quali l’avicoltura e l’ortofrutta.

Con riferimento al 31/12/2020, nel Registro Imprese risultano attive 6.338 imprese agricole che rappresentano il 17,4% delle imprese attive in provincia (13,7% in Emilia-Romagna e 14,1% in Italia) e il 10,2% degli addetti alle imprese attive. La flessione delle imprese attive a livello provinciale (-1,4% rispetto allo stesso periodo del 2019) risulta maggiormente contenuta di quella rilevata in regione (-1,8%) ma peggiore di quella nazionale (-0,8%).

Il 76,9% delle imprese agricole è costituita come ditta individuale, a testimoniare l’elevata diffusione di imprese diretto-coltivatrici a carattere familiare.

Le stime della produzione lorda vendibile (PLV) del 2020, elaborate dall'Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, riportano un valore assoluto di tale aggregato pari a 522,3 milioni di euro correnti (-0,4% rispetto alla PLV del 2019). Tale variazione è la risultante di un incremento nel corso dei prezzi medi (+2,8%) e di un effetto quantità negativo (-3,2%). La PLV media per ettaro (in produzione) è pari a 10.900 euro.

Con riferimento al 2020, le coltivazioni erbacee (pari al 21,4% della PLV totale) registrano un aumento della relativa PLV (+7,8%); le coltivazioni arboree (13,5% l’incidenza) sono state caratterizzate da una contrazione della PLV (-12,7%), mentre la PLV per il comparto della zootecnia (pari al 66,1% del totale e che comprende la produzione di carni e le produzioni animali) risulta stabile. All’interno della zootecnia, la PLV del comparto avicolo è in flessione del 4,0;. la PLV del pollo da carne, che costituisce più dei due terzi di quella avicola provinciale, è in flessione del 3,8% per effetto della contrazione del prezzo medio durante l’anno in esame (-3,5%). In aumento la PLV delle uova (+10,4%).

Con riferimento al comparto della Pesca, infine, al 31/12/2020, in provincia di Forlì-Cesena si contano 88 imprese attive, in aumento di 4 unità rispetto al 2019. Esse costituiscono l’1,4% del totale delle imprese del settore agricoltura e l’1,5% dei relativi addetti. Nel 2020, nel mercato ittico di Cesenatico sono stati commercializzati 10.724 quintali di prodotto (-31,3% rispetto all’anno precedente) per un valore di 5,5 milioni di euro (-9,1%).

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