Technogym prossima allo sbarco in Borsa: in vendita il 28% delle azioni

Technogym procede col vento in poppa verso la quotazione in Borsa. A Piazza Affari il gruppo fondato a presieduto da Nerio Alessandri vedrà una forchetta di prezzo dell'offerta pubblica di vendita tra i 3 e 3,75 euro per azione. Attualmente il 60% del gruppo è in mano ai fratelli Nerio e Pierluigi Alessandri, mentre socio di minoranza è il fondo inglese Arle, che detiene il 40% dell'azienda.

Il titolo sbarcherà in borsa nel prossimo mese di maggio e la cessione di azioni riguarderà la parte azionaria attualmente detenuta da Arle, tramite Salhouse Holding, per una quota del 28,75% di Technogym, pari a 57,5 milioni di azioni. Intanto, entro la fine del mese si dovrebbe completare il processo presso la Consob per l'autorizzazione allo sbarco in Borsa, con l'approvazione del prospetto informativo.

Fondato nel 1983 a Cesena dal presidente Nerio Alessandri, il gruppo leader negli attrezzi per il fitness e il benessere è fornitore ufficiale ed esclusivo di attrezzi per la preparazione atletica delle prossime Olimpiadi di Rio 2016, così come lo è stato di altri grandi appuntamenti sportivi mondiali in passato. Infattila Technogym è stata fornitore ufficiale anche delle quattro precedenti edizioni dei Giochi Olimpici (Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012), così come dei Giochi Invernali di Torino 2006. Il gruppo oggi conta circa 2.000 dipendenti presso le 14 filiali in Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America ed esporta il 90% della propria produzione in oltre 100 Paesi. Technogym ha chiuso l’esercizio 2015 con un fatturato di 511,8 milioni di euro (+10% rispetto al 2014) e un Ebitda pari a 86,7 milioni (+40% rispetto all’anno precedente).