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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Tari, Cna: "Necessario un tavolo di confronto per scelte coerenti"

Le tariffe Tari colpiscono pesantemente le imprese del territorio, CNA Cesena Val Savio richiede un maggiore sostegno per le attività più danneggiate

Da quasi un anno viviamo un incubo chiamato Covid. In dodici mesi il concetto di convivialità e le nostre abitudini sono state stravolte e il sistema di relazioni pubbliche e private profondamente condizionato.

In tale contesto, chi fa impresa lotta per sopravvivere nella speranza di tornare quanto prima alla normalità. Tutti cerchiamo di dare il massimo per raggiungere l’obiettivo comune, traghettare il sistema produttivo locale fuori dall’emergenza senza sconvolgimenti radicali.

Questo in sintesi il pensiero del presidente di CNA Cesena Val Savio Sandro Siboni: “Se questa è la premessa appaiono difficilmente comprensibili alcune situazioni che meritano di essere approfondite. Riporto un caso concreto per essere compreso più facilmente: un bar del nostro territorio, con una superficie di 300 mq ha ricevuto, nel 2020, aiuti e ristori pubblici per circa 11.400 euro. L’impresa è rimasta chiusa due mesi, per altri quattro ha lavorato con orari ridotti e ha subito un calo del fatturato di oltre il 50%. La stessa impresa ha ricevuto bollette per il servizio TARI 2020 pari a 3.600 euro. In sostanza, la tariffa TARI è rimasta invariata nonostante il minore quantitativo di rifiuti e il suo importo va a diminuire del 30% gli aiuti ricevuti dall’impresa stessa”.

“Abbiamo tutto un sistema che si sforza di produrre risorse – afferma Siboni – con l’unico scopo di mantenere in vita il tessuto produttivo e un’altra parte che si comporta come se nulla fosse successo”. Ci rivolgiamo quindi al presidente dell’Unione Valle Savio, Enzo Lattuca perché, a nome di tutte le imprese del territorio, si faccia portatore della necessità di una profonda riflessione sull’attuale articolazione delle tariffe TARI e che a tal fine convochi urgentemente un tavolo di confronto fra amministrazioni locali, associazioni e vertici HERA per individuare proposte, riguardanti il servizio raccolta rifiuti, che tengano conto del particolare momento. Dai documenti ufficiali HERA leggiamo che la prima multiutility italiana persegue: valore condiviso, responsabilità sociale, forte radicamento nel territorio e che la stessa mette a disposizione investimenti per favorire l’imprenditorialità e lo sviluppo d’impresa. È il momento di dare sostanza a questi nobili propositi per evitare sfoggio di inutile retorica”.

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