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Strali di Borghetti (Uil): "Cesena perde pezzi e non è attrattiva, così proprio non va"

La UIL di Cesena esprime forte preoccupazione "per lo stato di stasi in cui versa il territorio cesenate, con responsabilità evidenti della politica locale e in primo luogo dei Sindaci dei Comuni principali": è la bordata che viene dal sindacato cesenate per bocca del segretario Marcello Borghetti.

La UIL di Cesena esprime forte preoccupazione “per lo stato di stasi in cui versa il territorio cesenate, con responsabilità evidenti della politica locale e in primo luogo dei Sindaci dei Comuni principali”: è la bordata che viene dal sindacato cesenate per bocca del segretario Marcello Borghetti. Critica Borghetti: “Proprio non comprendiamo come si possa rendere appetibile agli investitori il territorio cesenate, che ha perso pezzi di struttura qualificanti, come Tribunale, Giudice di Pace, Ufficio Conciliazione, Macfrut (la cui partenza è stata presentata come una grande opportunità per Cesena !?), e con uno scontro aperto con pezzi importanti di economia cesenate che giudicano sbagliata la scelta di eliminare il parcheggio in Piazza della Libertà”.
 

Critiche anche per la riorganizzazione territoriale in corso: “In una riorganizzazione istituzionale caotica e per molti aspetti strutturalmente sbagliata e a fronte di un’Area metropolitana Bolognese che può fare l’asso piglia tutto, l’Area vasta Romagna, per riequilibrare i rapporti di forza all’interno della nostra Regione, dovrebbe avere una classe politica che fa sinergia su tutte le scelte strategiche, al contrario assistiamo a continui scontri spesso all’interno del partito che governa la maggioranza delle amministrazioni, su tutte le scelte fondamentali e per citarne alcune: Hera,  infrastrutture, fiere, aeroporti, trasporti e tanto per citarne un’altra sulla sanità, con una pessima partenza della nuova Ausl Romagna, che invece di razionalizzare le spese superflue, valorizzando il servizio sanitario ai cittadini e valorizzando i lavoratori, si concentra sui vertici, dando poi la sponda a chi vuole privatizzare”.
 

Ed infine: “In questo scontro, a nostro giudizio Cesena appare come la Cenerentola della situazione, non vediamo un tema di prospettiva e di sviluppo, comprensibile e aggregante anche agli occhi del cittadino comune, non vediamo come si intenda affrontare l’esplosivo e devastante tema della legalità, dovendo constatare che i cittadini  purtroppo rischiano di pagare le conseguenze di questo arretramento del territorio e di questa inerzia, che ci pone nelle peggiori condizioni, anche in previsione di una auspicabile futura ripresa economica. Serve un cambio di passo, così proprio non va”.

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