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Territorio / Bagno di Romagna

Suolo pubblico gratis per bar e ristoranti, "Imitare l'esempio di Bagno di Romagna e Mercato Saraceno"

Gli esempi dei due comuni virtuosi dimostrano che se esiste la volontà politica si possono adottare interventi incentivanti a favore della categoria"

Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato cesenati plaudono ai provvedimenti varati comuni di Bagno di Romagna e Mercato Saraceno che hanno approvato una nuova e seconda proroga dell’esenzione dal pagamento del Canone unico patrimoniale (ex Tosap) sino al 30 settembre prossimo per Bagno di Romagna e addirittura il 31 dicembre per Mercato Saraceno, derogando all’obbligo di pagamento previsto dal Governo.

"Il Governo, infatti, ha consentito ai pubblici esercizi di occupare il  suolo pubblico con l’installazione di dehors e simili fino al 30 settembre, senza richiedere le autorizzazioni prescritte dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ma non ha prorogato l’esenzione dal pagamento del canone unico, che è cessata il 31 marzo - spiegano le associazioni di categoria -. L’esenzione allungata anche oltre l'estate è una risposta concreta alle esigenze di un settore, quello dei pubblici esercizi e delle imprese affini, che ha avviato una difficile ripartenza dopo il periodo più complesso della pandemia il quale ha avuto pesantissime ripercussioni sul settore che ha necessità urgente di essere ancora sostenuto con provvedimenti di alleggerimento fiscale e tributario, nonché da sgravi degli oneri burocratici e un aumento delle politiche incentivanti".

"Gli esempi dei due comuni virtuosi dimostrano che se esiste la volontà politica si possono adottare interventi incentivanti a favore della categoria e, nella logica di un utile e felice uniformarsi dei provvedimenti in ambito comprensoriale e delle Unioni dei Comuni, le organizzazioni di rappresentanza del commercio e dell'artigianato territoriale richiedono che tutti egli altri comuni del territorio cesenate si uniformino, anche per realizzare una par condicio virtuosa a beneficio della categoria - concludono -. Non meno importante una considerazione finale: l'occupazione di suolo pubblico da parte degli esercizi ha rilanciato la vista sociale nei nostri Comuni, favorendo la coesione e la riappropriazione degli spazi urbani da parte dei cittadini dopo il lungo periodo dell'isolamento pandemico e ciò è un beneficio importante per collettività".

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