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Economia

"No Tax Area" e contributi: dal Comune sostegno a 168 nuove imprese

Lo scorso autunno l'mministrazione comunale, sulla scorta dei risultati ottenuti nell’anno precedente, ha riproposto i bandi destinati alla neoimprenditoria, mettendo a disposizione complessivamente 450mila euro.

Sono 168 le imprese ammesse ai benefici previsti dai due bandi 2015 lanciati dall’Amministrazione comunale per il sostegno alle nuove imprese. A renderlo noto il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi con una lettera inviata al presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e, per conoscenza, alle associazioni di impresa. Lo scorso autunno l'mministrazione comunale, sulla scorta dei risultati ottenuti nell’anno precedente, ha riproposto i bandi destinati alla neoimprenditoria, mettendo a disposizione complessivamente 450mila euro.

Il primo bando, con un plafond di 150mila euro-  era quello relativo alla cosiddetta ‘no tax area’, che permette alle aziende di nuova costituzione di ottenere il rimborso di alcune imposte (Imu, Tasi, Tari, Cosap, imposta sulla pubblicità) nei primi tre anni di attività. Il secondo bando (con un plafond 300mila euro) prevede, invece, l’erogazione di contributi a fondo perduto per le nuove attività nate a Cesena fra il 1 ottobre 2014 fino al 30 settembre 2015. Al termine dell’istruttoria sono state accolte le domande di 168 nuove imprese (nel 2014 erano state 117), di cui 60 sono state ammesse alla no-tax area. E già ora la stragrande maggioranza di loro (esattamente 161) ha ricevuto il contributo.

Estremamente significativo il riflesso occupazionale: i bandi 2015 hanno permesso di sostenere 113 assunzioni, di cui 59 a tempo indeterminato. Di fronte a questi risultati positivi, il sindaco e l’assessore Dionigi rimarcano l’importanza del confronto e della collaborazione con le Associazioni d’impresa, e ribadiscono la volontà di proseguire in questa direzione. Ricordano gli amministratori nella lettera: "Dal 2014 sono stati attivati due diversi bandi, rivolti a neoimprese, con o quali sostenere le stesse e la nuova occupazione: il primo riguarda l’erogazione di un contributo a fondo perduto per le imprese costituitesi più recentemente; il secondo l’accesso ad una "no-tax area" triennale, con possibilità di cumulo delle due misure, per un impegno di 450.000 euro nel 2014 e ulteriori 450.000 euro nel 2015. Proprio in questi giorni si sono disponibili i dati consuntivi relativi ai bandi 2015: con grande soddisfazione possiamo comunicarti come siano state 168 le imprese beneficiarie, di cui 60 per l’accesso alla no-tax area".

"A questi imprenditori abbiamo voluto dare risposte nuove anche in termini di velocità delle procedure: infatti, 161 hanno già ricevuto il contributo, mentre per le restanti 7 sono in corso gli ultimi adempimenti legati alla richiesta di integrazione della documentazione relativa alla assicurazione sociale e previdenziale - aggiungono -. Un impegno in termini di snellezza dei procedimenti che, di recente, ci è stato pubblicamente riconosciuto dagli imprenditori stessi e dalle Associazioni del territorio. Anche l’aspetto occupazionale ha dato risultati importanti: nel 2015 sono state infatti 113 le assunzioni sostenute dai bandi: di queste 59 a tempo indeterminato, 15 a tempo determinato, 29 di apprendistato e 10 di collaborazione famigliare. Se a questi dati sommiamo le 111 nuove assunzioni sostenute con l’edizione 2014 dei bandi, ci rendiamo conto che, nel biennio, a Cesena la nostra comunità ha contributo alla nascita di 224 nuovi posti di lavoro: 224 famiglie il cui futuro appare probabilmente più sereno".

"A queste 224 famiglie si affiancano le 252 imprese che, sempre nel biennio, hanno visto il Comune come una spalla importante al proprio sogno imprenditoriale totalmente "made in Cesena" - continuano Lucchi e Dionigi -. Chiaramente, questi risultati non sono solo merito dell’amministrazione comunale. Sono soprattutto il frutto del coraggio di chi non si è arreso alla crisi e di un progettualità elaborata in accordo con le asociazioni di categoria, sulla falsariga del metodo che tu hai seguito per la stesura del “Patto per il lavoro”. Ci fa infine piacere sottolineare come, nello specifico dei bandi dei quali abbiamo avuto il piacere di illustrarti gli esiti, la collaborazione sia andata ben oltre la definizione delle linee di azione: con Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti di Cesena infatti, la partecipazione è stata molto pratica e concreta, anche negli aspetti tecnici della redazione dei bandi. Un sostegno ed un senso di responsabilità – per il quale ci sentiamo di ringraziarle molto – la cui finalità è stata completamente rivolta al sostegno del tessuto imprenditoriale cesenate".

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