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Economia

Rifiuti speciali, Sistri incubo degli artigiani: "Dopo i danni anche la beffa"

Il Governo ha ammesso che è inutilizzabile, ne ha sospeso l’operatività ma pretende i contributi dalle imprese: un un’assurdità inaccettabile per imprese

Il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale, continua ad essere un incubo per le imprese. Il Governo ha ammesso che è inutilizzabile, ne ha sospeso l’operatività ma pretende i contributi dalle imprese: un un’assurdità inaccettabile per imprese.

"Dopo i danni anche la beffa – rimarca il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena (Alessandro Naldi, Stefano Ruffilli, Lorena Fantozzi e Ivano Scarpellini) Il Decreto Milleproroghe contiene l’obbligo per le imprese di pagare entro il primo febbraio i contributi per un sistema a dir poco obsoleto che, come i fatti hanno ampiamente evidenziato, non è in grado di garantire in alcun modo la tracciabilità dei rifiuti. Non solo. Alla scadenza del primo febbraio si aggiunge anche quella del 30 aprile, per il pagamento del contributo 2015".

Continua il Gruppo di Presidenza dell'associazione di categoria: "Dopo quanto aveva affermato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sulla volontà del Governo di superare il Sistri sembrava fosse finalmente calato il sipario su questa esperienza fallimentare, ma era solo un'illusione poiché adesso si chiede di pagare per un sistema la cui operatività è stata differita di un anno ma che non è mai diventato effettivamente operativo, tanto che nei prossimi mesi sarà archiviato in maniera definitiva”.

“Se dunque il Governo si è reso conto dell’inutilità di questo sistema - sottolineano i rappresentati di Confartigianato - non obbligando più le imprese a servirsene , perché non rinuncia a pretendere i soldi dalle imprese a fronte di un servizio inesistente? Dopo che già le imprese hanno pagato a vuoto il contributoper l’utilizzo del Sistri negli anni 2010 e 2011, rilevanti risorse sottratte agli investimenti proprio negli anni in cui la crisi ha picchiato più duro. Confartigianato cesenate chiede dunque di correggere tempestivamente questa misura e di confermare la proroga complessiva, per operatività e pagamenti, del Sistri, il tempo necessario a definire un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti efficace e condiviso con le organizzazioni”.

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