rotate-mobile
Economia

Sicurezza nei pubblici esercizi, l'allarme di Confcommercio: "Un'impresa su due vittima di reato"

"Quella della salvaguardia della sicurezza – aggiunge il presidente Confcommercio cesenate Patrignani - è la priorità delle priorità"

La sicurezza delle attività commerciali è il tema del convegno che si è tenuto giovedì dalle 15 alle 18alla sede di Icook in via Leopoldo Lucchi al centro Montefiore, promosso da Ebiter, l'ente bilaterale del terziario del comprensorio cesenate e da Confcommercio Imprese per l'Italia Cesena.

"Il nostro ente bilaterale si è confermato vicino alle imprese e ai loro collaboratori, a servizio del quale opera da sempre in una logica di pieno sostegno – rimarca il presidente di Ebiter Angelo Malossi – fornendo un'opportunità di confronto alla presenza di responsabili delle forze dell'ordine su un'emergenza del territorio, l'excalation della criminalità con furti e rapine di cui sono spesso vittime pubblici esercizi e attività commerciali, alcuni dei quali sono ripetutamente presi di mira da spaccate e azioni criminali. I soggetti promotori dell'ente bilaterale, Confcommercio e i sindacati, sono molto sensibili a questa problematica che è dirimente per la coesione sociale del territorio ed è fondamentale per la sicurezza di imprenditori, collaboratori e, più in generale, dei cittadini insidiati dai criminali. Si tratta in verità di un fenomeno molto preoccupante che penalizza la coesione sociale e la tenuta economica del territorio, generando comprensibili apprensioni, sia tra i cittadini sia tra gli imprenditori, per il quale è fondamentale un intervento serio a partire dalla politica, con leggi che garantiscano la piena applicazione delle pene. Sono lieto che sia intervenuto il dirigente cesenate del Comando di Polizia di Stato Giorgio Di Munno: alle forze dell'ordine riconosciamo di operare con grande solerzia, pur tuttavia è sotto gli occhi di tutti che i crimini costituiscono un serio problema per cittadini e imprenditori e, fra questi, i pubblici esercenti, che scontano una situazione di serio disagio, sia in periferia, sia nelle parti più centrali dei nostri comuni comprensoriali”.

“Quella della salvaguardia della sicurezza – aggiunge il presidente Confcommercio cesenate Augusto Patrignani - è la priorità delle priorità. In occasione della Giornata della legalità indetta ogni anno da Confcommercio, l'Unione provinciale Confcommercio di Forlì-Cesena ha presentato nel novembre scorso alla chiesa dei servi di Forlì, unitamente a una folta rappresentanza delle forse dell'ordine, i risultati di una indagine che ha analizzato 324 questionari elaborati da imprese in base alla quale per il 46% la percezione di sicurezza è peggiorata. Per quanto concerne le tipologie dei crimini subìtì, il 43% è stato vittima di spaccate, vandalismi, danneggiamenti, il 41% di urti e taccheggi, il 6% di rapine o aggressioni, mentre il 4% ha subìto truffe o raggiri. Il 53% ha risposto di aver subìto un reato, il 24,5% almeno due e il 22,5% più di due volte. La situazione, negli ultimi mesi, non pare affatto migliorata”.

“Le forze dell’ordine - prosegue Patrignani - svolgono la loro opera in maniera eccezionale pur con risorse non adeguate e Confcommercio continua a rapportarsi con esse come ha fatto nell'iniziativa di novembre e come avviene anche per questo incontro. La Magistratura dal canto suo fa il suo lavoro applicando le leggi. La questione, a nostro avviso, è dunque di natura prevalentemente politica nel senso che vanno modificate alcune norme e fatte rispettare quelle in vigore, per centrare l’obiettivo della certezza e efficacia della pena. Tutto questo spetta ai parlamentari eletti, che auspichiamo si mettano quanto prima al lavoro perché la sicurezza non può attendere”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza nei pubblici esercizi, l'allarme di Confcommercio: "Un'impresa su due vittima di reato"

CesenaToday è in caricamento