rotate-mobile
Economia

Semplificazione burocratica, Lucchi si fa interprete per gli altri Comuni

Il Comune di Cesena proporrà di uniformare almeno a livello distrettuale il quadro delle regole e delle prestazioni amministrative, nel segno dell’efficienza

Il Comune di Cesena proporrà di uniformare almeno a livello distrettuale il quadro delle regole e delle prestazioni amministrative, nel segno dell’efficienza. Questa, in estrema sintesi, la risposta del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi al responsabile Cna Cesena-Val Savio Roberto Sanulli. Con una nota diramata nei giorni scorsi, Sanulli aveva manifestato il proprio apprezzamento per i risultati ottenuti dal Comune di Cesena sul fronte della semplificazione burocratica a favore di imprese e cittadini, sottolineando in particolare la significativa riduzione dei tempi di attesa per i permessi di costruire (oggi ci vogliono in media 153 giorni contro i 290 registrati nel 2008); e proprio alla luce di questi risultati chiedeva al Sindaco Lucchi di farsi interprete nei confronti dei suoi colleghi del territorio per arrivare a un "testo unico" dei regolamenti comunali, coordinato e condiviso con i comuni limitrofi.

Il Sindaco di Cesena non ha lasciato cadere nel vuoto la richiesta, e risponde al responsabile di Cna a stretto giro di posta, inviandogli una lettera in cui, dopo averlo ringraziato per le sue valutazioni positive e aver ribadito la volontà di continuare a lavorare su questa strada con tenacia e concretezza, in un confronto costante con le Associazione d’impresa e con tutti i soggetti interessati, traccia chiaramente quello che può essere il percorso da seguire verso l’auspicato coinvolgimento degli altri Comuni del nostro territorio e il coordinamento tra i loro regolamenti, sempre però “nel rispetto totale delle autonomie territoriali e di ruolo”.

 “Siamo – ricorda il Sindaco Lucchi -in una fase importante: quella di attuazione della Legge regionale n. 21/2012 sul riordino del governo territoriale e delle funzioni amministrative. In base a quanto disposto dalla legge, infatti, i Comuni debbono proporre alla Regione (entro il 20 febbraio) loro aggregazioni (ambiti territoriali ottimali) per lo svolgimento in forma tra associata delle funzioni amministrative. Cesena, per la sua dimensione demografica, potrebbe anche non associarsi con altri. Ciò nonostante credo giusto, equilibrato, utile, proporre anche per la nostra città di sviluppare l’associazione amministrativa e di servizi, in un unico ambito coincidente con  tutti i sei Comuni dell’attuale Distretto Socio Sanitario (Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto). A quel che so analoga scelta si prevede per i Comuni del Distretto Rubicone Costa. In tale ambito, i Comuni saranno tenuti ad esercitare in forma associata alcune delle funzioni proprie, a cominciare da quelle di polizia locale, servizi sociali, protezione civile, sistemi informatici, e tutte le funzioni che a loro verranno conferite dalla Regione a seguito del riordino delle Province”.

“Il tema proposto da Sanulli, quindi – prosegue il Sindaco - si inserisce in questo quadro di profondo cambiamento nella pubblica amministrazione del nostro territorio. Per questo, condividendo la tua impostazione, farò mia nel tavolo di raccordo con i Comuni dell’ambito, l’esigenza di garantire a tutte le imprese del nostro territorio un preciso quadro regolamentare e le più efficienti prestazioni amministrative. E’ questo un processo complesso ma necessario, che può e deve dare grandi risultati e che tutti dobbiamo sostenere, anche ritenendolo uno degli elementi decisivi per ridurre l’impatto terribile della crisi economica in atto”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Semplificazione burocratica, Lucchi si fa interprete per gli altri Comuni

CesenaToday è in caricamento