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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Ai nastri di partenza per la corsa all'acquisto, sabato partono i saldi

Finita l'attesa per i saldi invernali, sabato si parte. Secondo i dati delle associazioni di categoria, mai come quest'anno i saldi saranno convenienti, con prezzi più bassi

Il 2014 si apre all’insegna dello sconto. Sabato prenderanno il via i saldi invernali, con sconti iniziali previsti, da subito, del 30-40%. “I prossimi saldi – commenta Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate – saranno probabilmente i più convenienti degli ultimi dieci anni. Gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile; oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda e un’estate in ritardo e troppo lunga. La conseguenza è stata un aumento delle rimanenze di magazzino e quindi delle opportunità per chi acquista in saldo”.

“I saldi invernali – spiega Gozi – aiutano a sostenere sia i bilanci dei negozi che hanno risentito di una calo delle vendite, sia di quelle famiglie strette dalla crisi economica: per questo non vanno di certo deregolamentati, ma tutelati, a partire dall’istituzione di una data davvero unica per tutta Italia. La liberalizzazione condurrebbe di fatto alla fine dell’effetto positivo del saldo (già in parte intaccato dalle vendite promozionali), che resta un’importante opportunità per dare respiro ai commercianti gravati da una crisi che ha costretto numerosi negozi a chiudere i battenti”.

“Una opportunità per la clientela – aggiunge Armando Casabianca, presidente della Confesercenti Cesenate –, quindi, e attese per i negozi che attendono questo momento anche per bilanciare le vendite natalizie, un po’ sotto tono. Si è chiuso un altro anno difficile per il commercio al dettaglio dove alla indiscutibile difficoltà economica delle famiglie si associa un carico fiscale sulle imprese spropositato. A questo si aggiunge la componente psicologica. Aumentano, infatti, le preoccupazioni legate alla stabilità delle condizioni di lavoro in numerose famiglie e questo induce a ridurre i consumi”. “Il pagamento dell’Imu e della Tares – continua Casabianca - nel periodo natalizio, inoltre, non ha di certo aiutato i consumi. Ricordiamo come l’andamento delle vendite per le festività natalizie non sia stato particolarmente positivo, ma viste le premesse e ascoltati i dati a livello nazionale, la situazione poteva consegnare dati più preoccupanti e deludenti. A novembre e a inizio di dicembre, poi, gli incassi sono stati molto negativi mentre a ridosso delle festività c’è stato un buon recupero”.

“Rammentiamo – prosegue il presidente della Confesercenti Cesenate - anche il sondaggio del nostro Centro Studi, con rilevazione telefonica effettuato il 27 dicembre fra 120 operatori commerciali del territorio cesenate volta ad indagare l’andamento delle vendite natalizie. L’indagine ha confermato sostanzialmente le aspettative di vendita. Una buona settimana prenatalizia non ha permesso di salvare un anno difficile ma ha comunque rappresentato una buona boccata di ossigeno per le imprese. I dati: il 21% ha dichiarato vendite maggiori rispetto al 2012 (lo scorso anno era solo il 10%), il 52% uguali (41% nel 2012) ed il 27% minori (49% nel 2012). Il 59% del campione intervistato ha segnalato l’impennata delle vendite negli ultimi giorni ed un ulteriore 37% nell’ultima settimana”.

“Nel settore dell’abbigliamento – conclude Armando Casabianca - persiste in ogni modo una situazione piuttosto critica per cui è particolarmente significativo l’appuntamento dei saldi che può rappresentare per il settore un momento significativo di buon recupero di una stagione piuttosto difficoltosa. In questo momento così delicato gli operatori sono ancor più al centro dell’attenzione dei propri clienti, quindi è indispensabile dare, come sempre, dimostrazione di correttezza, collaborazione, chiarezza d’intenti, presentando al consumatore il maggior numero possibile di informazioni sul prezzo del prodotto e sulla sua reale convenienza. È probabile che proprio in relazione alla crisi, molti clienti abbiano rimandato ai saldi buona parte delle spese per questa stagione invernale. I negozianti del cesenate sono pronti per soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti”.

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