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Economia

Ripartenza post-Covid, in provincia riprende quota il credito ad imprese e famiglie

Così come le attività produttive rappresentano i “polmoni” dell’economia, l’intermediazione finanziaria è il “cuore” che pompa il sangue agli organi vitali"

Nel territorio romagnolo, sostenuto dalle misure legate all’emergenza, riprende quota il credito alle imprese e alle famiglie. Registrata, come prevedibile, un’impennata dei prestiti garantiti dal Fondo di Garanzia per l’emergenza Covid-19. Sul fronte del risparmio finanziario, risultano in crescita i depositi mentre diminuisce l’ammontare dei titoli in portafoglio. "Così come le attività produttive rappresentano i “polmoni” dell’economia, l’intermediazione finanziaria è il “cuore” che pompa il sangue agli organi vitali – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini -. Proprio per questo, per favorire l’accesso al credito, la nostra Camera ha messo in campo, con continuità, una serie di azioni specifiche che sono state rafforzate nell’emergenza determinata dalla pandemia. L’impegno economico affrontato è stato forte, ma necessario: la Camera ha stanziato fondi aggiuntivi straordinari a sostegno del credito per 1,5 milioni di euro, a favore delle imprese di tutti i settori, in particolare di quelle di minori dimensioni".

"Articolati sono anche gli interventi strutturali attivati e mirati a migliorare la competitività del territorio, delle imprese e delle persone, principalmente attraverso il sostegno a innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità - continua Zambianchi -: 537mila euro sono stati destinati al bando 2020 per promuovere la transizione digitale I4.0, modelli di business 4.0 e green oriented e al bando Digital Export 2020 per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese nella fase di riavvio. A quanto già citato, vanno aggiunti 120.000 euro stanziati per la partecipazione a fiere all'estero. 430mila euro sono stati destinati alla campagna straordinaria di comunicazione finalizzata al rilancio del turismo in Romagna. Ulteriori 120mila euro sono stati riservati ai processi di cambiamento dei modelli organizzativi per la ripresa in sicurezza".

"Da ricordare anche l'attivazione di una “Cabina di regia” con Associazioni ed Istituti bancari per monitorare l’attuazione delle misure governative a sostegno del credito e la collaborazione con le Prefetture nella classificazione Ateco delle imprese operative nel lockdown e per il contrasto a possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto produttivo - conclude -. L’impegno della Camera prosegue quindi in tutte queste aree con l’obiettivo prioritario di favorire l’interlocuzione strategica tra le imprese e gli istituti di credito”.

Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Forlì-Cesena

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Forlì-Cesena, al 30 giugno scorso, i prestiti totali ammontano a 11.395 milioni di euro (8,5% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 61,5% alle imprese, 34,0% alle famiglie e 4,5% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 30 giugno 2019 si rileva un incremento dello 0,5% dei prestiti concessi (+1,8% a livello regionale); nel dettaglio, sono stabili i prestiti alle imprese (-0,4% alle medio-grandi, +1,5% alle piccole) e in aumento quelli alle famiglie (+2,4%). In merito ai primi, si rileva un calo verso il macrosettore dei servizi (-0,7%) mentre risultano in crescita quelli verso il manifatturiero (+1,2%); sostanzialmente stabili, invece, i prestiti verso il settore edile (+0,1%).

Con riferimento al risparmio finanziario, in provincia, al 30 giugno scorso, l’ammontare risulta di 17.016 milioni di euro (7,4% dell’Emilia-Romagna): il 64,9% è costituito dai depositi bancari, il restante 35,1% dai titoli a custodia. Rispetto al 30 giugno 2019 si riscontra una crescita del risparmio totale dell’1,0% (+2,4% a livello regionale), dovuta alla compensazione tra la variazione positiva dei depositi (+7,4%) e quella negativa dei titoli (-9,1%).

In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica fortemente aggravata dall’emergenza sanitaria, nel corso dell’anno è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute. Tra il 17 marzo e il 7 settembre, infatti, nella provincia di Forlì-Cesena sono state registrate 9.000 operazioni di finanziamento (9,3% del totale regionale), di cui l’81,5% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo finanziato pari a 726 milioni di euro (81mila euro come importo finanziato medio). Tali operazioni, che hanno riguardato, grazie al Decreto Liquidità, una platea più ampia di imprese (quelle con meno di 500 addetti), nel periodo considerato sono state pari a 25 ogni 100 imprese attive (24 in Emilia-Romagna, 20 in Italia). Le domande pervenute nell’intero anno 2019 erano state 969.

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