rotate-mobile
Economia

Recovery Plan, Legacoop Romagna punta su un network di imprese per la progettazione europea

Più di 40 realtà coinvolte nel percorso di formazione, i settori più rappresentati sono quello agroalimentare, dei servizi e dell’industria

Legacoop Romagna punta con forza sulla progettazione europea e sulla creazione di reti tra le cooperative associate per accedere ai contributi del Recovery Plan, attraverso le risorse della propria società di consulenza e servizi, Federcoop Romagna. Sono più di 40 le realtà coinvolte nel percorso di formazione che parte il 19 aprile e vede coinvolte anche importanti cooperative riminesi (Adriacoop e Società Cooperativa Imballaggio), cesenati (Cooperativa Agricola Cesenate e CILS), forlivesi (CAD e Formula Servizi) e ravennati (Terre Cevico, Ravenna Teatro e le cooperative agricole braccianti). 

I settori più rappresentati sono quello agroalimentare, dei servizi e dell’industria. 

"Il piano lavori di Federcoop Romagna ha l’obiettivo di  trasferire in modo rapido le competenze necessarie alle cooperative, ma anche di costituire un network di imprese in grado di collaborare in rete sui progetti europei", dice il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.  

"Questo primo seminario — dichiara l’AD di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi — offrirà una panoramica sulle opportunità̀ di finanziamento europeo, le modalità di partecipazione ai bandi e la gestione dei progetti, l’ABC indispensabile per le imprese che vogliono cimentarsi in questo percorso, con un linguaggio accessibile ai non addetti ai lavori e dando spazio al confronto e alla condivisione di testimonianze delle cooperative che hanno già avuto esperienze di partecipazione a progetti europei".  Il primo passo del piano di lavoro è stato aprire uno Sportello Europa, la cui responsabile Elisa Terrasi sarà tra i formatori dei due seminari del 19 e 21 aprile, insieme a Laura Zambrini, project manager dell’ente di formazione cooperativo Demetra.

"A testimonianza del fatto che la progettazione europea è percepita come imprescindibile il fatto che gli iscritti ai seminari sono per lo più figure apicali o con ruoli di gestione aziendale e coordinamento. Molte le cooperative che hanno chiesto di estendere la partecipazione a più membri del proprio staff, prova del forte interesse a mettersi in gioco partendo da un riposizionamento delle proprie competenze interne", spiega Elisa Terrasi.

Il primo appuntamento, lunedì 19 Aprile, ha come titolo “Introduzione teorica agli strumenti finanziari della UE”. Dopo i saluti iniziali del presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, verranno illustrate le priorità strategiche che guidano il nuovo quadro finanziario pluriennale, cartina di tornasole di come l’Europa pensa di promuovere lo sviluppo e l’eccellenza del tessuto socio-economico. Si parlerà di Next Generation EU, strumento inedito ed ambizioso con il quale si mira a rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Verranno poi illustrati i canali di finanziamento europeo, distinti fra fondi diretti e indiretti, evidenziandone le principali differenze, i programmi disponibili e modalità di accesso. Al secondo appuntamento di mercoledì 21 Aprile, intitolato “Pratiche di progettazione europea”, si entrerà invece nel vivo di come si sviluppa un progetto da un’idea e degli elementi tecnici di presentazione e gestione dei progetti.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Recovery Plan, Legacoop Romagna punta su un network di imprese per la progettazione europea

CesenaToday è in caricamento