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In provincia resta alto il livello di imprenditorialità: 98 imprese ogni mille abitanti

La pubblicazione, curata dall'Ente camerale ed edita regolarmente ogni anno, è lo strumento che si inserisce nell'offerta informativa a naturale completamento del Rapporto sull'Economia e costituisce un'importante fonte di dati relativi alla provincia

Continua, da parte della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, l’attività di aggiornamento dei dati riguardanti il territorio. Esce ora “I Numeri dell’Economia 2013”, con informazioni sintetiche ed esaurienti sotto il profilo statistico ed economico. La pubblicazione, curata dall’Ente camerale ed edita regolarmente ogni anno, è lo strumento che si inserisce nell’offerta informativa a naturale completamento del Rapporto sull’Economia e costituisce un’importante fonte di dati relativi alla provincia nei suoi diversi aspetti. Confronti puntuali, sui singoli indicatori, con le altre province della regione consentono di valutare il posizionamento del territorio di Forlì-Cesena con riferimento al contesto regionale e nazionale.

Il volume, curato dall’Ufficio Statistica e Studi dell‘Ente, è distribuito gratuitamente in formato cartaceo ed è scaricabile dal sito camerale all’indirizzo: www.fc.camcom.gov.it, Area informazione economico statistica, prodotti.

Imprenditorialità e struttura produttiva. Nel corso del 2013 si sono iscritte 2.445 imprese e ne sono cessate 3.213 (dato al netto delle cancellazioni d’ufficio), con un saldo negativo pari a 768 unità. Tuttavia, considerando il rapporto: imprese ogni 1.000 residenti, si osserva che la nostra provincia continua a presentare un’elevata imprenditorialità (98 imprese ogni 1.000 abitanti), superiore al dato regionale (94) e a quello nazionale (85). Con esclusione dell’agricoltura (che comunque costituisce circa il 18,6% del totale delle imprese attive), la struttura produttiva della provincia è principalmente caratterizzata da ditte individuali (in linea con il dato regionale e nazionale). L’incidenza delle società di capitali appare ridotta (18,1%, contro il 22,1% regionale e il 22,0% nazionale), mentre quella delle società di persone (24,7%) è superiore rispetto agli altri aggregati territoriali . La distribuzione delle imprese attive provinciali (che al 31/12/2013 sono 38.773) è concentrata principalmente nei settori del commercio (incidenza pari al 22,1% del totale), nelle costruzioni (16%) e in agricoltura (18,6%, valore superiore all’incidenza regionale e nazionale, pari al 15% per entrambi). La distribuzione degli addetti delle imprese attive della provincia, con riferimento ai principali settori di attività, risulta la seguente: il 7% è impiegato nell’agricoltura e nella pesca; il 24,3% nell’industria; il 11,1% nelle costruzioni; il 30,5% nel commercio e nel turismo; il restante 27,1% nei servizi.

Lavoro. I dati relativi al mercato del lavoro nella provincia di Forlì-Cesena (anno 2013) evidenziano un tasso di occupazione, per la popolazione compresa tra 15 e 64 anni (66,9%), superiore a quello regionale (66,3%) e a quello medio nazionale (55,6%). La provincia di Forlì-Cesena occupa il 7° posto nella classifica nazionale decrescente (su 110 posizioni) e il quarto a livello regionale (preceduta da Parma, Bologna e Modena). I livelli occupazionali assumono valori diversi per genere: 74,4% per i maschi e 59,4% per le femmine. Il tasso di occupazione femminile provinciale risulta essere di poco inferiore rispetto a quello regionale (59,6%), ma superiore al dato nazionale (46,5%). Il tasso di disoccupazione totale (medio 2013) della provincia, pari al 6%, è inferiore a quello regionale (8,5%), nonché decisamente più contenuto di quello medio nazionale (12,2%). La provincia di Forlì-Cesena si colloca al 5° posto nella graduatoria nazionale crescente del tasso di disoccupazione (su 110 posizioni) e al secondo posto a livello regionale. Anche il tasso di disoccupazione assume valori differenti tra i maschi (5,4%) e le femmine (6,8%). In relazione alla disoccupazione femminile, il valore provinciale risulta migliore sia di quello nazionale (13,1%) sia del dato regionale (9,7%).

Ricchezza. Con riferimento al 2013, la provincia di Forlì-Cesena, con un valore pari a 29.475 euro, si colloca al 7° posto nella graduatoria nazionale decrescente (su 107 province) del valore aggiunto procapite (a prezzi correnti) e al secondo posto in regione dopo Bologna. Nel 2012, Forlì-Cesena occupava, invece, l’ottava posizione a livello nazionale e il terzo posto a livello regionale.

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