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Patto a undici per una rete europea dell’innovazione agroalimentare

Nel corso della loro permanenza a Cesena, ospiti stranieri sono stati particolarmente colpiti dalla visita all’Istituto Tecnico Agrario, nel corso della quale hanno avuto modo di conoscere i progetti portati avanti

La creazione di incubatori d’impresa nel settore agroalimentare; il sostegno all’innovazione digitale a servizio delle imprese agricole;  la messa a punto di campagne di sensibilizzazione; lo sviluppo del turismo enogastronomico. Sono questi alcuni dei temi su cui lavoreranno nei prossimi mesi le città partner del progetto Agri-Urban, inserito nel programma europeo Urbact III,  sulla base di quanto emerso nel meeting conclusivo della prima fase, svoltosi a Cesena nei giorni scorsi.

“Il progetto Agri-Urban - ricordano il sindaco Paolo Lucchi, l’assessore ai Progetti Europei Francesca Lucchi, l’assessore all’Agricoltura Christian Castorri - si prefigge di creare una rete europea di innovazione e buone pratiche nell’ambito del settore agroalimentare, con una particolare attenzione alle opportunità di crescita dell’occupazione nelle aziende di piccole e medie dimensioni.  I due giorni di lavoro a Cesena con gli ospiti stranieri, ma anche il confronto con i portatori di interesse cesenati, ha fornito molti spunti di riflessione, che andranno approfonditi in vista della seconda fase del progetto, quella più operativa. In questo contesto, Cesena è in grado di mettere a disposizione competenze molto avanzate, ma potrà anche avvantaggiarsi prendendo spunto da esperienze originali messe a punto dagli altri partner. Del resto, il confronto è sempre un’occasione di arricchimento”.

Il meeting cesenate ha segnato anche l’allargamento della base progettuale con l’ingresso di Petrinja (Croazia), Mollet Del Vallès (Spagna) e Abergavenny (Regno-Unito) e Mouans Sartoux (Francia), che si affiancheranno nella fase 2 a   Cesena, alla spagnola  Baena (capofila del progetto), Fundão (Portogallo), Pyli (Grecia), Marchin (Belgio) e Södertälje (Svezia), Jelgava (Lettonia). Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti di tutte le città coinvolte, ma anche esponenti delle istituzioni comunitarie  e fra i  principali temi discussi c’è stato proprio il consolidamento del partenariato. Ma soprattutto, attraverso il lavoro di gruppi tematici, sono state individuate le  categorie di attività  all'interno delle quali le singole città potranno sviluppare proposte concrete, sulla base delle loro esigenze e peculiarità del territorio.

Nel corso della loro permanenza a Cesena, ospiti stranieri sono stati particolarmente colpiti dalla visita all’Istituto Tecnico Agrario, nel corso della quale hanno avuto modo di conoscere i progetti portati avanti. A illustrarli, esprimendosi con disinvoltura in inglese, gli stessi studenti coordinati dal Dirigente scolastico Camillo Giorgi e dalla professoressa Stefania Carano. E ovviamente, molto interesse, ha suscitato la visita alla Biblioteca Malatestiana: l’attenzione dei visitatori si è soffermata in particolare  sui testi antichi sull'agricoltura. 

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