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Lavoro

Il mercato del lavoro, la situazione: le imprese faticano a trovare i profili desiderati

Questi i dati di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane

Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il trimestre aprile-giugno 2022 sono 37.100, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane. Il trimestre in corso ed il mese di aprile registrano una maggior previsione di entrate rispetto allo stesso periodo del 2021.

Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di aprile sono 368.000, di cui ancora il 9,4% (34.700) in Emilia-Romagna.
Il 24,2% del dato regionale, pari a n. 8.410 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna, con un balzo in avanti rispetto al mese di marzo di 7,3 punti percentuali. Di queste entrate previste, l’80-84% saranno nella forma contrattuale del tempo determinato.

Per quanto riguarda le entrate nei principali settori di attività, i primi tre sono uguali per entrambe le province di Forlì-Cesena e Rimini. Al primo posto in valore assoluto si confermano i servizi di "alloggio, ristorazione e turismo". A seguire, al secondo posto il Commercio e al terzo posto i Servizi alle persone. Il quarto posto si differenzia, con i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone a Rimini e i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio a Forlì-Cesena. Al quinto posto il settore delle Costruzioni per le due province.

I risultati dell’indagine

L’indagine rileva 3.120 entrate previste nel mese di aprile 2022 e 12.850 nel secondo trimestre 2022, con una variazione sull’analogo periodo del 2021 di +4.490 entrate previste (+710 per il singolo mese di aprile). I contratti previsti per le entrate nel mese di marzo riguardano per l’83% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 3 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente. Il restante 17% sono lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Le entrate programmate nei primi 5 settori di attività, nel mese di marzo e nel trimestre aprile-giugno 2022, ammontano rispettivamente a: 790 e 4.240 per servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (in crescita rispetto a marzo); 470 e 1.860 per il commercio (in espansione); 450 e 2.110 per i servizi alle persone (in aumento); 180 e 620 per i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (crescenti); 170 e 630 per le costruzioni (in lieve calo).

Nel mese di aprile, le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 28% dei casi (+2 punti percentuali rispetto al mese precedente), mentre l’11% delle entrate previste è destinato a personale laureato (-1%). Il 17% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (stabile; la media nazionale è del 20%, in calo di 1 punto percentuale). In provincia, nel mese di aprile, per le imprese intervistate sono alte le difficoltà a trovare i profili desiderati, previste in 38 casi su 100, per la maggior parte (51,7%) ancora nelle aree della logistica.

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