Si è tenuto a Cesena, presso la sede di PLT energia, il convegno "La finanza a supporto della crescita e dello sviluppo per le imprese". L'evento ha raccolto le testimonianze di rappresentanti di primo piano del mondo della finanza, della politica, dell'imprenditoria e delle istituzioni.
Diversi i temi discussi, nel corso delle due tavole rotonde: dalle strategie possibili per garantire l'apertura al mercato, come la quotazione in Borsa o l'ingresso di fondi di investimento, alla duttilità necessaria nei modelli di business per sfondare sui mercati internazionali; dalla nuova opportunità rappresentata da strumenti di finanziamento dal basso, quale è il crowd funding, alla capacità di intercettare i possibili investitori, anche stranieri, realmente interessati a partnership durevoli, assicurando non solo liquidità ma anche un pacchetto di conoscenze e competenze utili alla crescita.

"Abbiamo ritenuto utile organizzare questo evento, ad un anno dalla quotazione in borsa di PLT energia, perché la nostra esperienza possa essere di stimolo a tante piccole medie imprese costrette ad affrontare, in un quadro di riferimento ancora incerto, le difficoltà a trovare soluzioni finanziarie alla loro crescita e al loro sviluppo - ha spiegato nel suo intervento il Presidente e fondatore di PLT energia, Pierluigi Tortora - Il messaggio che deve passare, questo è l'auspicio, è che gli imprenditori trovino il coraggio di aprire l'azienda ad altri soci, partners, al mondo dei capitali e a nuovi strumenti finanziari. Governare aziende più grandi in un quadro di regole più trasparenti e rigorose è una sfida, prima di tutto culturale, che deve nascere dalla consapevolezza nei propri mezzi, credere nelle qualità del capitale umano e, se questa è la visione, si potrà guardare al futuro con maggior ottimismo".

Il convegno è stato aperto dal saluto di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna: "Questo vostro incontro è particolarmente importante perché pone al centro la questione della crescita e del ruolo della finanza, dopo le crisi che, per fortuna, ci lasciamo alle spalle. Credo sia necessario operare affinché il mercato della finanza in Italia riacquisti un ruolo davvero centrale per lo sviluppo delle nostre iniziative industriali in grado di accompagnare le imprese nel mondo globale. Tutto ciò si deve accompagnare a politiche per l'internazionalizzazione, in grado da un lato di supportare le imprese impegnate sui mercati globali e, dall'altro, utilizzare al meglio i nostri brand e le nostre relazioni internazionali, in una simbiosi stretta tra contesti regionali e politiche nazionali. Su questo la Regione Emilia Romagna continua a investire, sia sul piano delle azioni di sistema, sia sul piano delle grandi fiere internazionali che ogni anno sono ospitate nel nostro territorio. Senza dimenticare il rilievo da attribuire ad un evento di straordinaria rilevanza quale l'Expo di Milano"

Testimonianza importante sulle strategie adottate dal Governo per sostenere le PMI italiane nel percorso di crescita, in un momento delicato come quello attuale, è stata quella di Giampietro Castano, responsabile per la Gestione delle Vertenze delle Imprese in Crisi per il Ministero dello Sviluppo Economico: "Gli strumenti di cui disponiamo oggi al MISE non sono adeguati ad affrontare le molte crisi aziendali in corso e all'esame del Ministero. Tuttavia abbiamo messo in atto una serie di comportamenti costituendo una sorta di advisory per quegli investitori che sono alla ricerca di strutture e organizzazioni in fase di dismissione su cui investire. Tutto questo sino ora è avvenuto con strumenti di fatto e non di diritto. Oggi il quadro sta cambiando, il governo si sta preparando ad organizzare un fondo per le aziende in fase di ristrutturazione."

Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana ha invece portato la voce dei mercati e degli investitori: "Dalla crescita delle PMI dipende molto del nostro futuro come Paese e come istituzioni finanziarie. Per questo Borsa Italiana ha creato Elite, programma dedicato proprio alle PMI che ha già attratto 250 aziende e 100 investitori realizzando una piattaforma di sviluppo reciproco".

A chiudere i lavori infine l'intervento di Lisa Ferrarini, Vice Presidente di Confindustria per l'Europa: "In riferimento all'iniziativa di Cassa Depositi e Prestiti sulla Export Bank, siamo felici di apprendere questa notizia anche se arriviamo tra gli ultimi a livello europeo. Il modello è fondamentale per espanderci ed internazionalizzarci. Spaventa un po' il minimo dei 10 milioni per potervi accedere ricordando che il nostro tessuto economico è costituito da PMI".