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Innovazione: UniCredit premia l’export d’eccellenza nell’ortofrutta

La premiazione è avvenuta nella serata di gala svoltasi nel Castello Malatestiano di Rimini

Il Bio cresce in doppia cifra: +28% - Il bio conquista sempre più consumatori e l’ortofrutta fresca biologica conferma il ruolo determinante nelle vendite di prodotti biologici nella Gdo (pesa per l’11 %), con ulteriori potenzialità di mercato. Un successo crescente che emerge dalla ricerca Nomisma presentata a Macfrut durante il workshop CCPB, ente di certificazione e controllo di prodotti biologici. In Italia le vendite di ortofrutta bio a peso imposto (mese terminante marzo 2017) hanno infatti raggiunto 147 milioni di euro nella sola Gdo (dati Nielsen), segnando un balzo del +28% rispetto all’anno precedente. La domanda di alimenti a marchio biologico in Italia è cresciuta sia in termini di vendite che di famiglie acquirenti (in Italia il 77% ha acquistato almeno un prodotto bio nell’ultimo anno, contro il 74% rilevato da Nomisma lo scorso anno). In questo contesto i prodotti ortofrutticoli freschi si confermano la categoria su cui ricade il maggiore interesse da parte dei consumatori. I risultati della Survey Nomisma-Macfrut Bio mostrano che il 60% delle famiglie italiane ha acquistato frutta e verdura a marchio biologico in almeno una occasione nel 2016.

Lo studio Nomisma ha approfondito anche le abitudini e le motivazioni dei consumatori italiani che si rivolgono al bio, dedicando inoltre un focus sui comportamenti del consumatore tedesco di prodotti alimentari bio e di ortofrutta in particolare. In generale emerge che la domanda di alimenti a marchio biologico è cresciuta in entrambi i Paesi sia in termini di vendite che di famiglie acquirenti, anche se in Germania il biologico nel suo complesso ha dimensioni più rilevanti con 9,5 miliardi le vendite bio (tutti i canali e tutte le categorie di prodotto) nel 2016. Ma chi è l’acquirente italiano tipo del prodotto bio e da che cosa è spinto a questa scelta? Tra i fattori che aumentano l’interesse verso il bio vi sono reddito e istruzione: la maggior capacità di spesa e titolo di studio più elevato del responsabile acquisti della famiglia si associano a tassi di penetrazione più elevati. Anche la classe di età è una chiave di lettura, con una quota sempre maggiore tra 30 e 44 anni, inoltre l’interesse per l’ortofrutta fresca bio è più forte se rapportata agli stili alimentari: attenzione alla dieta, vegetariani, vegani, dieta macrobiotica. Sicurezza e salubrità sono i primi motivi alla base della scelta bio, ma anche il valore della sostenibilità e la preservazione dell’ambiente sono valide spinte motivazionali.

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